
COMISO (ITALPRESS) – La Squadra Mobile di Ragusa ha arrestato, assieme ai colleghi del Sisco di Catania, un latitante ricercato per un tentato omicidio avvenuto a Vittoria il 25 aprile 2024.
L’agguato sembra rientrasse in un piano più ampio per eliminare tutti i collaboratori di giustizia presenti in città. Gli agenti lo hanno fermato in un appartamento a Comiso, nel Ragusano. Aveva con sé due pistole. Gli investigatori sospettano che sia coinvolto anche nel sequestro lampo di un ragazzo avvenuto nelle scorse settimane a Vittoria.
IL COMUNICATO DEGLI INQUIRENTI
L’arrestato deve rispondere di associazione mafiosa, tentato omicidio aggravato in concorso, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, in riferimento al tentato omicidio dell’ex collaboratore di giustizia Roberto Di Martino, verificatosi il 25 aprile 2024 a Vittoria. Le indagini condotte dagli investigatori hanno fatto emergere il ruolo predominante dell’indagato nell’attuazione del disegno criminoso, ovvero l’eliminazione fisica dell’ex collaboratore di giustizia Di Martino, già organico al clan Carbonaro Dominante, e la ferma volontà di Stracquadaini di costituire un nuovo gruppo criminale armato riconducibile all’associazione di stampo mafioso denominata Stidda. Obiettivo del gruppo criminale, capeggiato da Stracquadaini, sarebbe stato quello dell’eliminazione fisica degli ex collaboratori di giustizia presenti nel comune di Vittoria, riconducibili al clan Carbonaro – Dominante, ritenuti un ostacolo al predominio della nuova organizzazione criminale nella gestione e controllo delle. attività illecite a Vittoria e in tutta la provincia di Ragusa. Dopo i fatti delittuosi del 25 aprile 2024 Stracquadaini era sfuggito alla cattura e all’esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto e della successiva ordinanza di custodia cautelare, rendendosi irreperibile per oltre un anno e mezzo e dichiarato latitante, inserito nella lista del Ministero dell’Interno dei ricercati di massima pericolosità. Stracquadaini è stato rintracciato all’interno di un’abitazione in un quartiere popolare del Comune di Comiso. Il latitante era armato. All’interno dell’immobile, nel corso di una perquisizione, gli investigatori hanno trovato due pistole semiautomatiche calibro 7,65, illegalmente detenute e complete del relativo munizionamento, una carta di identità falsa rilasciata dal Comune di Comiso e la somma di 6.500 euro in banconote di vario taglio.
– foto d’archivio IPA Agency –
(ITALPRESS).