Gabriele Tasso, candidato FI alle Regionali: “con salute e lavoro la mia priorità sarà la gestione del rischio idrogeologico dell’Ovest vicentino”

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Gabriele Tasso alla presentazione della sua candidatura: alla sua destra Flavio Tosi
Gabriele Tasso alla presentazione della sua candidatura: alla sua destra Flavio Tosi

Lo scorso giovedì 16 ottobre si è svolta presso un’azienda agricola di Chiampo la presentazione del candidato alle elezioni regionali di Forza Italia Gabriele Tasso. Tasso, già Sindaco di San Pietro Mussolino da 11 anni e al terzo mandato, ha presentato la sua candidatura supportato da Flavio Tosi, Segretario Regionale di Forza Italia, e da altri sindaci della zona alla presenza di molti cittadini, arrivati da gran parte della Provincia. Durante la serata ci sono state alcune testimonianze proprio di alcuni Sindaci, tra cui è spiccata lquella del Sindaco di Valdagno Maurizio Zordan.

“Zordan – ha detto Tasso – è attualmente sotto indagine per il ponte crollato a Ponte dei Nori durante le intense piogge di alcuni mesi fa. Da qui si accentua il mio impegno per i problemi idrogeologici della nostra zona. Faccio parte della Protezione Civile da diversi anni perciò sono molto sensibile e questa tematica”.

Il pubblico presente
Il pubblico presente

Zordan ha raccontato le conseguenze del nubifragio, che ha pagato e sta pagando, dovute alle mancate manutenzioni dei corsi d’acqua e di un sistema normativo sbagliato. Il rischio idrogeologico passa attraverso opere idrauliche che non sono di competenza del Comune, ma del Genio Civile o del Servizio Forestale Regionale o del Consorzio di Bonifica.

“Come Sindaci – afferma Gabriele Tasso – chiediamo che chi ha il compito di svolgere certi lavori, lo faccia. In Regione vorrei occuparmi della sistemazione del nostro territorio che, di fronte a un clima sempre più imprevedibile e impazzito, va messo in sicurezza nei corsi d’acqua e altro. E’ urgente intervenire in questo ambito”.

Durante la presentazione ci sono state anche testimonianze di imprenditori del settore della concia, di un’associazione di volontariato, di personaggi del mondo della cultura e di Forza Italia, tra cui, oltre al leader regionale Flavio Tosi, Nicolò Sterle, Capogruppo Forza Italia Arzignano (VI), Segretario Forza Italia Giovani Nord Est e Vice Segretario Provinciale del partito.

L'intervento di Flavio Tosi
L’intervento di Flavio Tosi

Flavio Tosi ha puntato sottolineato due temi: “i finanziamenti della Regione si sono concentrati nella zona più Orientale della Regione e sarebbe bene cominciare a investire anche sull’Ovest vicentino, che ha bisogno anche di infrastrutture. In secondo luogo c’è la questione della sanità. Abbiamo un ospedale che doveva essere inaugurato 3 anni fa, liste d’attesa interminabili, medici di base che mancano e vari problemi da risolvere”.

Gabriele Tasso, quali sono i suoi obiettivi se entrerà nel Consiglio Regionale?

“Partendo dalle due classi sociali più impattanti sul bilancio regionale, ovvero i giovani e gli anziani, è bene riflettere sul fatto che il nostro welfare è sempre più in sofferenza. Dalle case di riposo con difficoltà economiche ai capitoli del sociale nei comuni sempre più sotto pressione è bene dare uno slancio al settore del sociale attraverso i nuovi ATS (Agenzie di Tutela della Salute). Questi ATS funzionano solo se sostenuti economicamente, laddove i servizi erogati diventano un vero e proprio punto di riferimento per gli anziani e per le famiglie con fragilità economica oltre che fragilità sociale. Questo imponente sistema di welfare, però, da qualcuno deve essere pagato ed è qui che entrano in gioco i giovani. Il sistema scolastico deve fare un salto in avanti, va benissimo studiare il latino alle medie ma a fianco del latino deve esserci un corso sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. I nostri giovani devono essere all’avanguardia per poter meglio affrontare il mondo che li aspetta fuori dalle mura scolastiche. Serve capacità di interagire con il mondo esterno al massimo dei livelli, sia esso universitario che lavorativo”.

E per quanto riguarda il tema della sanità?

“Sul tema della sanità è bene ricordare che attualmente il focus sulle carenze non è tecnico o scientifico bensì umano. Già il ministro Bernini ha rimosso il numero chiuso dai corsi di laurea di infermieristica e medicina, ma un passo in avanti lo deve fare la nostra regione. Vanno innanzitutto modificati i parametri di assegnazione dei medici di base permettendo maggiore flessibilità nel numero dei pazienti, soprattutto nelle aree più periferiche della provincia. In secondo luogo va perentoriamente garantita la sicurezza degli operatori sanitari. Tutti gli attacchi violenti contro il personale sanitario rappresentano un attacco alla nostra civiltà e vanno fermati senza tentennamenti. Sia attraverso la sicurezza privata, sia attraverso le forze di polizia. Se lo Stato non riesce a garantire la presenza di un presidio fisso di Polizia o Carabinieri, la Regione Veneto deve intervenire con i propri agenti. Un tempo la regione disponeva della scuola regionale di polizia locale: la scuola va ripristinata formando agenti capaci di sedare attacchi violenti utilizzando taser e strumenti coattivi rapidi. Non ci possiamo più permettere di vedere sale di pronto soccorso distrutte e personale sanitario aggredito da esagitati. Inoltre un intervento importante va fatto sulle liste d’attesa. Il primo vero atto di federalismo consiste nel dare priorità ai cittadini residenti per le cure mediche e le visite. La solidarietà nazionale non può trasformarsi in un collasso strutturale generale, anche andando a rivedere le tariffe del privato convenzionato poiché, come denunciato dal presidente dell’ordine dei medici, sono ferme dal 2013.

Sempre parlando di sanità e salute, una delle prime fonti di salute è rappresentato dalla prevenzione e dallo sport. Anche lo studio nutrizionale deve entrare nelle scuole al fine di prevenire obesità infantile e problematiche dovute alla cattiva alimentazione. Il dilagare di fast food e la vita frenetica del giorno d’oggi purtroppo hanno portato ad una diminuzione della qualità generale del cibo. Inoltre, se vogliamo veramente incentivare l’attività sportiva, la visita medico sportiva per l’attività agonistica deve diventare una visita prevista dal SSN e non a carico dello sportivo. Una società di sportivi è una società che migliora lo stile di vita, che si tiene monitorata e che previene tantissime malattie di cui ci si accorge troppo tardi. La prevenzione è la madre del buon senso”.

Cosa mi dice, sindaco Gabriele Tasso, della viabilità e del rischio idrogeologico?

“Negli ultimi anni la Regione ha fatto il grande investimento della Pedemontana. In tutto ciò l’Ovest vicentino è rimasto totalmente abbandonato. Vanno fatti degli studi strategici su quella che è la zona della provincia con il più alto fatturato e Pil. Nello studio della viabilità va completamente preso per mano il settore idrogeologico. Dopo tanti anni da sindaco e una laurea con tesi proprio su questo tema, intendo lavorare e concentrarmi proprio su questo. Non serve ricordare tutte le catastrofi naturali, ultima ma non ultima, quella avvenuta a Valdagno pochi mesi fa dove due persone hanno perso la vita a causa del crollo di un ponte. I nostri torrenti sono totalmente saturi di materiale, tutti i corsi d’acqua, dalle città alle montagne dove nascono, hanno bisogno di ingenti manutenzioni. E’ bene fare una valutazione partendo dalle situazioni più urgenti per dare il via ad un vero e proprio piano di sistemazione idrogeologico. Ne va della sicurezza delle famiglie, delle aziende e di tutti i cittadini. Fare manutenzioni di questo genere, non porta a fotografie esaltanti con tagli di nastri mediatici, porta però a mettere in sicurezza un territorio fortemente urbanizzato per gestire la sicurezza dei cittadini e assicurare la loro protezione dagli effetti di un clima sempre più aggressivo: il futuro che non può essere in balia di ogni evento metereologico”.

Dalle parole di Gabriele Tasso emerge l’immagine di un Veneto che vuole tornare a essere comunità: una regione che investe sui giovani e protegge gli anziani, che rafforza la sanità e difende l’ambiente, che non teme di rimettere mano ai suoi corsi d’acqua per garantire sicurezza e futuro. Un progetto politico che unisce pragmatismo amministrativo e visione sociale, con un filo conduttore preciso: trasformare la prevenzione, in ogni ambito, nella più solida forma di sviluppo.