
Giovanni Manildo, insieme ai rappresentanti delle forze politiche che compongono la lista, ha presentato ieri, 25 ottobre, al Alle colonne Cafè, in piazza dei Signori a Vicenza, i candidati vicentini della lista “Uniti per Manildo Presidente”.
Durante l’incontro, Manildo, affiancato da Daniela Sbrollini, Luca Fantò, Corrado Cortese e Maurizio Scalabrin (capolista della pattuglia di 9 candidati), ha sottolineato l’importanza della coesione, dell’unità e dell’ampiezza della coalizione che lo sostiene e formata da sette liste. Una coalizione che spazia da Rifondazione Comunista a Italia Viva, passando per le reti civiche, il PSI col nuovo simbolo “Avanti!”, il PD e Più Europa.

Manildo ha sottolineato come la forza della coalizione sia nella capacità di mettere da parte le differenze per costruire insieme un progetto concreto di sviluppo, solidarietà e innovazione per la nostra Regione.
“Una coesione – è intervenuto il segretario del PSI vicentino – che certamente renderà evidente ai cittadini la consapevolezza delle forze progressiste della necessità di un cambio di passo necessario per la regione Veneto”.
Nel corso della presentazione, diversi i punti programmatici brevemente illustrati dal candidato presidente. Si è sottolineata l’importanza di proposte quali l’istituzione di un “salario d’ingresso” per i giovani assunti dalle imprese venete e il sostegno alle micro, piccole e medie imprese nella transizione tecnologica e ambientale.
Centrale, ovviamente, è stata l’attenzione alla situazione della Sanità pubblica che, pur vantando ancora molte eccellenze in Veneto, da anni sta scivolando verso un declino non degno delle qualità dei suoi operatori.
Poi i giovani studenti universitari, da sostenere attraverso borse di studio, va affrontato il tema del caro affitti per i fuori-sede e va introdotto un “biglietto unico” per i trasporti per studenti.
La sicurezza non è una priorità della destra, hanno sostenuto i candidati di “Uniti per Manildo Presidente”. E’ necessario un pacchetto di misure concrete che combinino certezza delle sanzioni, prevenzione sociale ed educazione.
Fondamentale è anche la cura dell’ambiente e del territorio, favorendo un modello di sviluppo sostenibile, dove innovazione e ambiente vadano insieme, in particolare per le imprese venete, valorizzando le produzioni locali, anche nel contesto turistico e infrastrutturale.
L’evento si è concluso con un corale appello alla partecipazione poiché “solo insieme, con l’entusiasmo e la collaborazione di tutti – ci ha detto Luca Fantò con Luigi Creazzo accanto -, potremo portare la nostra Regione verso una nuova stagione di crescita e opportunità”.









































