Pd, Boccia e Manildo a Vicenza: “Serve svolta vera, un Veneto che torni a credere nel futuro”. Interventi di Luisetto e Dalla Pozza

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Boccia si avvia a parlare a Maddalene seguito da Variati
Boccia si avvia a parlare a Maddalene seguito da Variati

Tanto interesse ieri a Maddalene per l’incontro, prima del Pranzo democratico, promosso dal Partito Democratico di Vicenza, che ha visto la partecipazione del capogruppo al Senato Francesco Boccia, del candidato governatore del Veneto Giovanni Manildo, del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, e dell’europarlamentare Alessandra Moretti.
Presenti anche i candidati vicentini del Pd alle regionali e numerosi cittadini. A moderare l’incontro, il segretario cittadino Corrado Battilana, che ha aperto il dibattito ricordando l’importanza di “portare nei quartieri e tra la gente una politica fatta di ascolto e concretezza”.

Elezioni regionali per il Veneto 2025, Chiara Luisetto (PD) tra Manildo e Boccia a Maddalene
Elezioni regionali per il Veneto 2025, Chiara Luisetto (PD) tra Manildo e Boccia a Maddalene

Sul palco si sono alternati interventi ricchi di contenuti, a partire da Chiara Luisetto, che ha illustrato le sue proposte in tema di welfare e sociale, soffermandosi in particolare sulla legge sui caregiver familiari: “Dobbiamo restituire dignità e tutele a chi si prende cura ogni giorno di un familiare fragile o non autosufficiente. Il sociale deve tornare al centro delle politiche regionali, non essere lasciato alle sole risorse dei Comuni”.

Giovanni Manildo incontra candidati alle regionali e militanti del Pd di Vicenza
Giovanni Manildo incontra candidati alle regionali e militanti del Pd di Vicenza

Ha poi preso la parola Antonio Dalla Pozza, che ha riportato l’attenzione su temi cruciali per il territorio, come la Superstrada Pedemontana Veneta, la sostenibilità ambientale e la necessità di “conciliare sviluppo e tutela del territorio”, ponendo l’accento sulla trasparenza e sull’impatto ambientale delle grandi opere.

Il momento più atteso è stato quello dell’intervento di Francesco Boccia, che ha affrontato il tema dell’Autonomia differenziata, rispondendo a una domanda dal pubblico: “Quando ero ministro – ha ricordato – avevo trovato un accordo anche con Zaia, basato sul principio della sussidiarietà e del rafforzamento dell’unità nazionale. Ma noi restiamo fermamente contrari alla regionalizzazione dell’istruzione: la scuola deve ispirarsi a principi comuni, non frammentati. L’istruzione pubblica è il cuore di un Paese unito.”

Boccia ha poi analizzato la situazione economica nazionale e regionale, criticando le politiche del governo Meloni: “Siamo alla quarta manovra economica di questo esecutivo, ma non si intravedono linee di sviluppo reale per le imprese. Si promette tanto, si distribuiscono mance alle categorie amiche, ma mancano strategie di crescita. Il governo aveva promesso l’abolizione delle accise e la cancellazione della legge Fornero: invece, nella prossima finanziaria aumenterà il gasolio e le pensioni restano bloccate.”

Il senatore ha rilanciato la proposta del Pd nazionale e veneto per un mega fondo di garanzia a sostegno delle imprese, simile a quello varato durante la pandemia, e ha parlato della necessità di investire su innovazione tecnologica, formazione e occupazione giovanile, con una tassazione agevolata al 5% per i neoassunti.

“La politica economica deve tornare a essere uno strumento di crescita, non un esercizio propagandistico. Serve una visione per un Veneto che torni a essere locomotiva del Paese.”

A chiudere l’incontro, l’intervento del candidato governatore Giovanni Manildo, che ha ribadito il valore dell’unità della coalizione di centrosinistra: “Abbiamo costruito una squadra ampia e competente, che mette al centro i bisogni reali delle persone. Dopo trent’anni di governo della destra, è tempo di una svolta vera per questo Veneto, che merita di guardare avanti con fiducia.”

L’incontro si è concluso tra gli applausi e con un invito condiviso da tutti i presenti, sintetizzato dalle parole di Boccia: “È il momento di battersi con coraggio per cambiare questo Veneto ingessato e restituirgli futuro, giustizia e dignità sociale.”