
Grande partecipazione e sensibilità della cittadinanza di Vicenza in merito alla raccolta di firme organizzata e promossa dal Nuovo Sindacato Carabinieri, relativa alla proposta di Legge di iniziativa popolare che interviene sull’atto dovuto.
I banchetti, allestiti in viale Mercato Nuovo e corso Palladio nella giornata di sabato 25 ottobre, hanno registrato un riscontro entusiasmante: molto rilevante, infatti, è stato il flusso di persone che, con interesse, consapevolezza e spirito civico, hanno voluto sottoscrivere la proposta di Legge finalizzata al superamento dell’automatismo dell’atto dovuto e a tutelare concretamente chi opera in divisa.
Il forte segnale di vicinanza espresso dai cittadini conferma l’alta considerazione che la comunità vicentina nutre nei confronti delle Forze dell’Ordine e testimonia la consapevolezza condivisa dell’importanza di garantire tutele maggiori a chi, quotidianamente, si impegna per la sicurezza collettiva.
La proposta – depositata in Cassazione e consultabile sul portale del Ministero della Giustizia – mira a coniugare l’esigenza di garantire la legalità con la serenità operativa del personale delle Forze Armate e di Polizia.
Nello specifico, non introduce alcuno scudo penale né si propone di eliminare lo strumento dell’atto dovuto, ma ridefinisce un sistema di tutele a carico dello Stato per i fatti connessi al servizio, lasciando impregiudicati gli accertamenti di responsabilità in presenza di dolo o colpa grave.
“Siamo profondamente orgogliosi – osserva Enrico Fornasier, segretario provinciale di Verona del Nuovo Sindacato Carabinieri – di avere trovato a Vicenza una cittadinanza attenta, partecipe e solidale”.
“Quali carabinieri ospiti di una città decorata di due medaglie d’oro al valore militare – prosegue – abbiamo ricevuto un sostegno che ci incoraggia a proseguire con determinazione nel nostro percorso, volto a rafforzare i diritti e le garanzie di chi serve lo Stato, a beneficio dell’intera comunità”.
“La partecipazione dei cittadini di Vicenza, come quella di tutti coloro che stanno firmando la nostra proposta – sottolinea Giovanni Sessa, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri – è la dimostrazione che la società civile comprende l’importanza di garantire strumenti normativi adeguati e una tutela legale reale a salvaguardia di chi è in prima linea per la sicurezza di tutti e che ogni giorno rischia, per la propria incolumità fisica e per i delicati risvolti giudiziari”.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri – commenta il segretario nazionale Irene Carpanese – ringrazia tutti coloro che, sull’intero territorio italiano, stanno sostenendo e diffondendo l’iniziativa”.
“Ricordiamo – conclude – che è possibile sottoscrivere la proposta di Legge non soltanto online tramite SPID e CIE al sito www.supportiamoleforzedellordine.it che rimanda alla piattaforma del Ministero della Giustizia, ma anche in tutti i Comuni d’Italia in modalità cartacea: la forza della cittadinanza ci consentirà di raggiungere l’obiettivo di portare all’attenzione del Parlamento una riforma giusta, equilibrata e necessaria, per un Paese più sicuro dove chi protegge, è a sua volta protetto”.


































