
Dopo che lo scorso 26 ottobre la Polizia locale di Vicenza aveva effettuato un’ispezione alle 4.30 del mattino, riscontrando violazioni e irregolarità, è stata sospesa per tre mesi l’attività di una discoteca di via Zamenhof. A decidere la sospensione, la direzione del Suap (Sportello unico attività produttive) del Comune di Vicenza, a causa dell’inosservanza di una serie di prescrizioni relative in particolare alle condizioni di sicurezza del locale.
Nel dettaglio, gli agenti hanno accertato che una delle tre uscite di sicurezza era stata soppressa e chiusa da due cancelli, fioriere e staccionate, mentre l’area esterna che doveva essere destinata a “spazio sicuro” per eventuali emergenze non corrispondeva a quanto presentato alla Commissione comunale di vigilanza sulla sicurezza dei locali pubblici in quanto non risultava né aperta né libera da ostacoli, essendo chiusa da due cancelli di ferro. Inoltre, l’area adibita a spettacolo e intrattenimento è risultata essere abusivamente ampliata di circa 100 metri quadrati in più rispetto agli spazi preesistenti, ed arredata con 11 tavolini, recintata e chiusa da un cancelletto di accesso, nonché dotata di una cassa per il pagamento delle consumazioni.
Di qui il provvedimento di sospensione dell’attività per tre mesi disposto dall’ufficio comunale con effetto immediato e per tutto il tempo necessario per rimuovere le irregolarità. La sospensione riguarda sia l’attività di intrattenimento e svago, sia la vendita di alimenti e bevande all’interno del locale. Il gestore avrà tre mesi di tempo per adeguarsi alle prescrizioni altrimenti rischia di veder decadere l’autorizzazione commerciale della discoteca e chiudere l’attività definitivamente.


































