
Controlli serrati della Guardia di Finanza (Gdf) di Treviso in occasione degli eventi organizzati per la notte di Halloween. Sotto l’egida della Prefettura di Treviso e in coordinamento con le altre Forze di polizia, i Reparti hanno svolto specifici servizi di polizia economico-finanziaria e di contrasto ai traffici illeciti.
L’operazione ha portato a risultati significativi: 24 lavoratori completamente “in nero” sono stati scoperti in due diversi esercizi pubblici. In un locale, un lavoratore di nazionalità marocchina è risultato privo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, portando alla denuncia del titolare alla Procura di Treviso per il reato previsto dal testo unico sull’immigrazione.
A causa della gravità delle violazioni, i due locali pubblici sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per la sospensione dell’attività imprenditoriale. Nel secondo caso, un ristorante di San Polo di Piave, sono stati accertati due camerieri irregolari e una violazione agli obblighi di memorizzazione dei corrispettivi.
Nel corso dei controlli, eseguiti anche con l’ausilio delle unità cinofile di Treviso e Venezia, sono state ispezionate 65 autovetture. Due “pusher” sono stati denunciati alla Procura di Treviso dopo il sequestro di oltre 5 grammi di hashish già suddivisi in “dosi”.
Sul fronte della sicurezza stradale, i militari della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno riscontrato la mancata revisione di un veicolo, per il quale è stato disposto il fermo amministrativo. Sono state due le patenti ritirate: una per guida con patente scaduta (a causa di una precedente violazione per guida in stato di ebbrezza) e l’altra, in via cautelativa, a un cittadino extracomunitario per possibile guida sotto l’effetto di droga. Se le analisi tossicologiche lo confermeranno, il soggetto sarà denunciato per il reato previsto dal Codice della Strada.









































