
ROMA (ITALPRESS) – “Sul minimo tabellare, l’incremento medio è stato del 6-7%. A questo vanno aggiunte le risorse in più per sanità ed enti locali. Quindi, in alcune situazioni, l’aumento medio raggiunge il 10%”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, a proposito della firma del contratto di enti locali e scuola. “C’è un anno di ritardo ma anche un enorme miglioramento rispetto al passato. Sono arrivato a fine 2022 e nel ’23 ho chiuso la tornata 2019-21, ora quella 2022-24 e la cosa più importante è che ho già firmato il provvedimento per partire col rinnovo per il 2025-27, che credo si potrà concludere nel ’26, per la prima volta nei tempi giusti. Garantire continuità contrattuale era il mio obiettivo: ci stiamo arrivando” aggiunge.
Per Zangrillo “l’intelligenza artificiale è una straordinaria opportunità per migliorare l’affidabilità e i tempi delle nostre prestazioni e quindi ci aiuterà a migliorare il rapporto con l’utenza. Non la vivo in una logica di sostituzione dei lavoratori ma di affrancamento da attività ripetitive per dedicarsi a quelle a più alto valore aggiunto”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
































