Sono passati solo pochi giorni da quando Fim, Fiom, Uilm di Vicenza – è scritto in un comunicato – hanno espresso il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia di Maurizio Bovo, ottava vittima sul lavoro dall’inizio del 2019 in provincia di Vicenza, ed oggi dobbiamo registrare un altro gravissimo incidente sul lavoro avvenuto in una azienda di Rosà a un giovane operaio di 23 anni. Aumenta il triste primato vicentino di infortuni nella nostra Regione!
Per questo avevamo proposto azioni concrete, cioè proseguire con le attività che FIM, FIOM, UILM hanno inserito nella loro “piattaforma sulla sicurezza” già proposta nel 2018 alla Regione Veneto e alle associazioni imprenditoriali.
Perciò vogliamo ribadire ancora una volta quei contenuti, per cambiare il paradigma e fare maggiore prevenzione nei luoghi di lavoro, per renderli sempre più sicuri.
Bisogna istituire in tutte le aziende la rilevazione dei “mancati infortuni”, a cui far seguire dei Break formativi e consolidare la formazione e l’informazione fatta ai lavoratori che deve essere costante e ripetuta nel tempo.
Bisogna potenziare il ruolo degli RLS e RLST e incrementare nel contempo la collaborazione sinergica con gli SPISAL.
E’ necessario rafforzare e potenziare gli SPISAL attuando velocemente da parte della Regione Veneto le assunzioni dei Tecnici già prevista nel Piano Strategico Regionale su Salute e Sicurezza.
A seguito di questo ennesimo tragico evento, FIM FIOM UILM VICENZA lanciano una campagna di sensibilizzazione sul tema Salute e Sicurezza sul Lavoro invitando gli RLS/RSU ad organizzare periodicamente con i Lavoratori dei momenti di sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza in tutte le aziende Vicentine.
Inoltre Fim, Fiom, Uilm Vicenza unitamente a CISL, CGIL e UIL hanno chiesto un incontro urgente con il Prefetto, convocazione che stiamo attendendo con ansia visto il proseguo di infortuni nelle aziende.