Solidarietà, sabato 15 novembre torna la Colletta Alimentare. A Vicenza coinvolti 144 supermercati e oltre 2700 volontari

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presentazione colletta alimentare
La conferenza stampa di presentazione della Colletta Alimentare 2025

“Faccio la spesa e compro anche qualcosa da mangiare per chi ha meno possibilità di me, affidando questi acquisti ai volontari del Banco Alimentare”: torna sabato prossimo 15 novembre l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare ETS per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della povertà. In uno dei numerosi supermercati che aderiscono all’iniziativa si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, con l’aiuto delle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le 21 sedi Banco Alimentare regionali. In tempi complessi come quelli che stiamo vivendo, con sempre più persone in difficoltà anche nel procurarsi i beni primari, la Colletta Alimentare rappresenta un segno concreto di solidarietà. In quasi 12.000 supermercati in tutta Italia, oltre 155.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro e sughi pronti, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia e riso. Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che accolgono oltre 1.755.000 persone in difficoltà.

In Veneto saranno operativi 14.858 volontari in 782 supermercati distribuiti tra le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Rovigo e Mantova (Treviso e Belluno per ragioni logistiche fanno capo al Friuli Venezia Giulia). A Vicenza sono coinvolti 144 supermercati con 2714 volontari.

Marco Piuri, presidente di Fondazione Banco Alimentare ETS, nel presentare in conferenza stampa l’edizione di quest’anno, ha ricordato che la Colletta Alimentare è un’occasione di condivisione e responsabilità: «Cadere in povertà – ha affermato – è un rischio che può riguardare ciascuno di noi: una condizione che può presentarsi nei momenti di fragilità. Per questo siamo tutti chiamati a farcene carico, con gesti semplici ma significativi». Il presidente Piuri ricorda anche le parole del Pontefice, nel messaggio per la IX Giornata Mondiale dei Poveri, che si terrà domenica 16 novembre: «Ci mette in guardia dal pericolo di abituarci e rassegnarci di fronte al susseguirsi di nuove ondate di impoverimento. La Colletta Alimentare è una risposta concreta, un segno che restituisce speranza e dignità».

La presidente del Banco Alimentare del Veneto Adele Biondani ha messo in evidenza come l’impegno della colletta coinvolga l’intera comunità: «Ogni anno vediamo migliaia di volontari, famiglie e studenti mettersi in gioco con entusiasmo, dimostrando che la solidarietà è ancora un valore condiviso. Dietro ogni sacchetto donato c’è una storia di attenzione e di speranza che ci lega come territorio».

Il vescovo di Verona mons. Domenico Pompili ha fatto riferimento all’origine della Colletta Alimentare, «un’intuizione di don Giussani che ha trasformato una preghiera liturgica – capace di raccogliere le intenzioni di tanti – in un gesto concreto e potente di redistribuzione del cibo». Un gesto che diventa una provocazione per l’intero sistema economico e sociale, in cui all’aumento della ricchezza oggi non corrisponde un’adeguata redistribuzione delle risorse «La Colletta, così diventa una sorta di piccola profezia di ciò che dovrebbe caratterizzare il modo di vivere nella società di oggi».

Dal 15 novembre al 1 dicembre sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito www.bancoalimentare.it.