
L’ipotesi che la nuova sede della Questura di Vicenza possa essere la caserma Sasso di Santa Maria Nova, nel centro storico della città, suscita interrogativi politici. Il condizionale è d’obbligo, ma l’ipotesi sarebbe emersa dall’indagine esplorativa di mercato avviata nei mesi scorsi dalla prefettura di Vicenza per individuare un immobile da adibire a uffici, alloggi e autorimesse della polizia.
In merito, si registra l’interrogazione del consigliere di Per una Grande Vicenza, Raffaele Colombara, che ha posto una serie di quesiti al Sindaco e alla Giunta comunale.
Colombara chiede di sapere se l’Amministrazione comunale sia stata coinvolta o informata in modo formale riguardo all’ipotesi di trasferimento della Questura presso la Caserma Sasso e se intenda esprimere un proprio parere tecnico e urbanistico sull’operazione.
Il consigliere domanda anche quali valutazioni urbanistiche e viabilistiche siano state effettuate o si intendano effettuare in merito alla localizzazione di un presidio così rilevante nel cuore del centro storico, e se sia stata considerata la disponibilità effettiva di parcheggi e la facilità di accesso per l’utenza e per i mezzi di servizio.
Infine, Colombara chiede quali prospettive o piani di riutilizzo il Comune intenda promuovere per la sede di viale Mazzini e per gli immobili circostanti, al fine di evitare che l’area si trasformi in un nuovo polo di abbandono urbano, e se l’Amministrazione ritenga opportuno aprire un tavolo di confronto con Prefettura e Ministero dell’Interno per valutare alternative o soluzioni che contemperino funzionalità, accessibilità e coerenza con la pianificazione urbana della città.
L’interrogazione parte dalla premessa che la Caserma Sasso di Santa Maria Nova sarebbe l’unica candidata concreta individuata dall’indagine esplorativa per ospitare la nuova sede della Questura di Vicenza. L’edificio, di proprietà di un fondo immobiliare, già accoglie attualmente la Polizia Stradale e in passato era stato cartolarizzato e ceduto nel 2006. L’ipotesi di riacquisto e riutilizzo della caserma viene considerata dallo Stato come più vantaggiosa rispetto a una costruzione ex novo, in quanto già predisposta per funzioni di pubblica sicurezza.
Il consigliere ha poi considerato che la scelta della sede della Questura ha rilevanti implicazioni urbanistiche, viabilistiche e di accessibilità, trattandosi di un servizio pubblico di primaria importanza per la cittadinanza. La zona di Santa Maria Nova, pur centrale, presenta criticità di viabilità e carenza di parcheggi, che potrebbero rendere difficoltoso l’accesso per cittadini e mezzi di servizio. Un’ulteriore preoccupazione è che la sede attuale di viale Mazzini, qualora dismessa, rischia di diventare un ulteriore edificio vuoto in un’area già segnata da numerosi immobili inutilizzati, aggravando il problema dei “buchi neri” urbani in prossimità del centro.






































