Elezioni Regionali, i Vescovi del Veneto invitano a partecipare: “Votare per la promozione del bene comune è un diritto ma anche un dovere”

95
regionali candidati fratelli d'Italia verso le elezioni vescovi del veneto

“Nessuno può abdicare alla sua responsabilità socio-politica, né può limitarsi a consegnare ad altri deleghe in bianco.”: l’invito ad andare a votare alle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre arriva dai Vescovi del Veneto, che hanno diffuso un “invito al voto” (qui il testo integrale) per contribuire – con la partecipazione di tanti – allo sviluppo integrale, sostenibile e inclusivo della Regione. I vescovi delle Diocesi di Adria-Rovigo, Belluno-Feltre, Chioggia, Padova, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza e Vittorio Veneto invitano a quella partecipazione al voto che nelle ultime consultazioni è via via calata, non solo nei referendum – che non raggiungono il quorum nemmeno quando trattano temi fondamentali come la sicurezza sul lavoro – ma anche alle politiche e amministrative più recenti. L’invito è chiaro: “La politica – affermano – è un modo esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri e ogni cristiano è sempre chiamato a questa carità, secondo la sua vocazione e le sue possibilità d’incidenza nella vita della polis. Per questo il libero voto per la promozione del bene comune rimane un diritto ma è anche un dovere”. Soprattutto, sottolineano i vescovi, in una fase storica così densa di complessità, di conflitti e di crisi inedite come quella che stiamo vivendo, “nessuno – tanto meno il cristiano – può assumere un atteggiamento rinunciatario e individualistico. C’è bisogno del contributo di tutti”.

Quali sono le questioni cruciali ed urgenti che devono essere affrontate da chi avrà la responsabilità di guidare la Regione? I vescovi elencano l’inverno demografico, l’emigrazione giovanile, l’invecchiamento della popolazione e le conseguenti nuove richieste di assistenza sanitaria e sociale, le questioni legate allo sviluppo territoriale e alla tutela ambientale, la convivenza multietnica. Naturalmente senza orientamenti verso questo o quel candidato, i vescovi indicano quali sono i temi per loro più importanti: “Ci stanno a cuore la difesa della vita, la tutela del diritto universale alla salute e la garanzia di percorsi di crescita umana e culturale delle giovani generazioni nell’alleanza educativa tra il sistema scolastico pubblico e le famiglie. La lotta contro la crescente povertà e l’impegno per i giovani e con i giovani nel favorirne opportunità di lavoro e possibilità concrete di trovare casa, che richiedono ampie alleanze e, soprattutto, politiche lungimiranti. L’attuale società multiculturale guadagnerà certamente in coesione e sicurezza da un attento e saggio governo della convivenza. La cura del creato e la tutela dell’ambiente naturale e sociale richiedono attenzione alla drammatica desertificazione delle aree interne e montane e al tema dell’inquinamento”.

I Vescovi del Veneto concludono il loro messaggio invitando ancora una volta a recarsi alle urne: “Lo sviluppo integrale, sostenibile e inclusivo della nostra Regione sarà rafforzato anche da una convinta e significativa partecipazione al voto che garantirà alle istituzioni democraticamente elette di essere ancora più efficaci e autorevoli nell’affrontare nodi e scelte in gioco. Potremo così contribuire, con la nostra partecipazione, al bene di tutti”.