

Un patrimonio prezioso da valorizzare: sono le malghe del Veneto, per le quali la Regione ha approvato l’avvio del progetto Melken 2, che avvia una convenzione con Veneto Agricoltura per realizzare una serie di interventi per favorirne l’operatività. Spiega il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti: “Con oltre 700 malghe, il territorio montano Veneto ha un patrimonio malghivo di eccellenza e grazie ad un attento e costante dialogo con il territorio, il Veneto ha deciso di valorizzarle e metterle al centro dell’agenda politica. Con questo progetto saranno realizzati importanti interventi in ambito sanitario, gestionale ed economico”. Ciambetti sottolinea il ruolo dei malghesi di “custodi” della montagna, mettendo in evidenza come il loro lavoro garantisca e salvaguardi la biodiversità, il paesaggio e le tradizioni di cultura locale. “Grazie a questa iniziativa, unica a livello europeo, le malghe diventeranno dei catalizzatori di un processo di sviluppo più ampio, i cui effetti riguarderanno settori come il turismo, l’enogastronomia e lo sviluppo economico”.
Nel dettaglio, gli interventi favoriti dal progetto Melken 2 riguardano: la fornitura – alle malghe a proprietà pubblica che effettuano le attività di caseificazione – di strumenti per poter operare in sicurezza, anche dal punto di vista strutturale ed igienico sanitario; una mappatura puntuale con uno sviluppo informatico innovativo; la messa a punto di modelli gestionali tecnico-pastorali e informatici per classificare e descrivere le azioni volte a prevenire e minimizzare gli effetti degli attacchi predatori da parte di lupi e grandi carnivori; lo sviluppo di modelli per una gestione sostenibile delle malghe sia dal punto di vista economico che ambientale, tenendo conto di usi e tradizioni locali. Inoltre, per i prossimi anni è prevista la programmazione e l’attivazione di bandi per l’assegnazione di incentivi e contributi di finanziamento, al fine di sostenere interventi diretti sul territorio, che ne garantiscano presidio e sviluppo.
Per il Presidente del Consiglio Regionale, il sì al progetto Melken 2 è l’inizio di un percorso importante che ha l’obiettivo di rendere le malghe venete delle eccellenze di tutto l’arco alpino, diventando anche poli attrattivi per un turismo sostenibile, valorizzando la filiera della trasformazione del latte di malga e creando economia e posti di lavoro, evitando così spopolamento e favorendo al contrario la permanenza dei giovani nei territori montani. “Bene – conclude Ciambetti – che questo progetto preveda la partecipazione di diversi attori, dall’Università di Padova, al Centro Studi di Economia e Tecnica dell’energia Giorgio Levi Cases, fino alle Associazioni di rappresentanza dei malghesi e all’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, che rappresenta tutte le altre Unioni montane del Veneto, i comuni, proprietari ed i gestori malghesi: solo facendo squadra e lavorando insieme, un territorio può crescere”.






































