
A Schio novembre non è solo il mese che conduce al 25 novembre, ma un tempo dedicato a guardare in faccia un problema che attraversa ancora troppe vite: la violenza contro le donne. Quest’anno la Città ha scelto di farlo con un programma intenso e capillare. Una trama di incontri culturali, momenti di formazione, spazi di confronto e iniziative pensate per entrare nelle scuole, nelle famiglie e nella quotidianità della comunità.
Dopo l’appuntamento di giovedì 13 novembre, quando allo Sportello di Consulenza Legale di via Pasini 27, dalle 17.00 alle 19.00, è stato presentato il percorso formativo “Progetta con cura il tuo lavoro”, rivolto alle donne disoccupate o in difficoltà, sabato 15 novembre (e sabato 22 novembre), il Drama Box del Faber Box (via Tito Livio 23-25) diventa uno spazio dedicato alle ragazze della scuola secondaria di primo grado con “Lean In Girls”. Attraverso giochi, attività e riflessioni guidate, le giovani partecipanti sono accompagnate a smontare stereotipi, riconoscere il proprio valore e sentirsi protagoniste del proprio futuro.
La settimana centrale del mese si apre mercoledì 19 novembre, ancora al Faber Box – Meeting Box (via Tito Livio 25), alle 20.30, con una serata di parole e storie: l’incontro con l’autrice Rossella Menegato e la presentazione del suo libro “Cronache di una casa chiusa”. Un’occasione per esplorare, anche attraverso la letteratura, dinamiche e violenze spesso nascoste tra le mura domestiche.
Il giorno dopo, giovedì 20 novembre, sempre al Meeting Box e sempre in via Tito Livio 25, alle 20.00, si entra nel cuore del tema scelto quest’anno: la violenza digitale. Il convegno “Violenza digit@le, ferite reali” analizza l’impatto degli abusi online sulle giovani generazioni. Intervengono il prof. Cosimo Marco Scarcelli (Università di Padova, Dip. FISPPA) e Federica Rippi, autrice, content creator e attivista per la parità di genere. A moderare l’incontro è la psicologa psicoterapeuta Laura Brusaterra. È un appuntamento pensato per adulti, famiglie, educatori, perché la violenza oggi passa anche – e sempre più spesso – attraverso lo schermo.
Il giorno successivo, venerdì 21 novembre, il tema viene portato direttamente tra i banchi: alle 11.30, al Meeting Box del Faber Box, si svolge un incontro riservato alle scuole. A dialogare con gli studenti ci sono la dott.ssa Rachele Reschiglian (Università di Padova, Dip. FISPPA) e ancora Federica Rippi, in un confronto diretto fatto di domande, esempi reali e strumenti pratici per distinguere ciò che è accettabile da ciò che non lo è nella vita digitale.
Il percorso prosegue martedì 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con un appuntamento culturale nella Sala degli Affreschi di Palazzo Toaldi Capra alle 20.30. Nell’ambito della rassegna “Pagine e Pixel”, Simone Dal Ponte conduce la serata “La condizione femminile tra ieri e oggi: dall’Antigone a C’è ancora domani”, un viaggio tra letteratura, cinema e cultura pop alla ricerca delle radici della disparità di genere.
Per tutto il mese – dal 15 al 30 novembre – la Città ospita anche la mostra diffusa “Non chiamatelo raptus” dell’illustratrice Anarkikka, un’esposizione che usa l’ironia come lente per denunciare le tante forme della violenza di genere. A Schio le tavole saranno visibili nei principali luoghi della vita cittadina: QUICittadino, Biblioteca Civica, Teatro Civico, Teatro Astra, Cinema Pasubio e le farmacie del centro. L’inaugurazione è prevista sabato 15 novembre alle 16.30 a Villa Fabris, a Thiene, in contemporanea con le altre Città coinvolte, Malo e Thiene.
Il sindaco di Schio sottolinea l’importanza della rete che sostiene queste iniziative: «Non basta celebrare una giornata, serve costruire una cultura diversa. A Schio abbiamo una squadra che lavora costantemente: amministrazione, scuole, associazioni, il Centro Antiviolenza con la cooperativa Samarcanda. Insieme possiamo agire sia sul fronte della prevenzione, parlando ai giovani e a tutta la comunità, sia nel sostegno concreto alle donne che chiedono aiuto. È un impegno che va mantenuto ogni giorno e il nostro impegno va proprio in questa direzione».
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