GPS in crisi, il Comune di Vicenza rischia 7 milioni? Interrogazione di Colombara

104
Raffaele Colombara, consigliere comunale contro la pubblicità del Gioco d'Azzardo nel calcio Parco Cattaneo vicenza crac banche gps bicipark vicenza oncologica rifiuti Alzheimer Viale San Lazzaro
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Per una grande Vicenza e rappresentante di Vicenza in Avviso pubblico

La vicenda della sosta a pagamento a Vicenza, che ha visto il subentro del nuovo gestore Municipia Spa (con Gestopark Srl) fino al 31 agosto 2031, si complica sul fronte del recupero crediti.

Il passaggio è stato importante e atteso dopo anni di disservizi e inadempienze del precedente gestore, Global Parking Solutions (GPS). Tuttavia, proprio mentre Vicenza volta pagina sul piano operativo, sul fronte economico-finanziario arriva una notizia che rischia di condizionare pesantemente il recupero dei quasi 7 milioni di euro dovuti al Comune.

La società ha infatti presentato istanza per accedere alla procedura di composizione negoziale della crisi al Tribunale di Piacenza, che ha tempo dai 6 agli 8 mesi per esprimersi. L’eventuale decisione del tribunale, se accolta, concederebbe una sospensione temporanea delle azioni esecutive dei creditori, così da poter rinegoziare i debiti e garantire la continuità aziendale.

L’istanza chiede di evitare il sequestro di beni e, in via eccezionale, la revoca delle polizze fideiussorie che garantiscono i rapporti con i Comuni, tra cui quello di Vicenza. In caso contrario, scrive la società, ci sarebbe “la totale paralisi dell’attività”. Le misure, se concesse, avrebbero durata da uno a quattro mesi, dopo la loro emissione, e mirano a stabilizzare i rapporti finanziari con banche e fornitori.

La crisi di GPS, come emerso da notizie precedenti, affonderebbe le radici proprio nella “fallimentare gestione del servizio di sosta a Vicenza”.

Il consigliere comunale di “Per una Grande Vicenza”, Raffaele Colombara, nelle sue considerazioni preliminari all’interrogazione, sottolinea gli effetti della pronuncia del giudice Antonino Fazio.

Potrebbe venire meno la possibilità di incassare in tempi brevi i 6,9 milioni vantati dal Comune di Vicenza. La vicenda, secondo Colombara, rischia dunque di tradursi in un ulteriore allungamento dei tempi, con ripercussioni sui bilanci comunali e sulle risorse disponibili per servizi e investimenti.

Il consigliere Colombara chiede quindi chiarimenti su alcuni fronti quali il subentro del nuovo gestore e il recupero dei crediti.

Sul subentro funzionale del nuovo gestore Colombara chiede quali garanzie sono previste per assicurare continuità nella fruizione delle app di pagamento, nella tutela dei crediti residui degli utenti e nella gestione dei dati già utilizzati tramite i servizi GPS. Inoltre, vuole sapere in quale stato tecnico risultano parcometri, tabelloni luminosi, sensori, reti dati e attrezzature consegnate dal precedente gestore e quali verifiche siano state effettuate. Il consigliere sollecita infine un’azione incisiva per informare i cittadini circa eventuali cambiamenti operativi, tariffari o gestionali.

Sul recupero dei crediti e sugli effetti della decisione del Tribunale di Piacenza Colombara chiede quale sia, alla data odierna, l’ammontare effettivo del credito complessivo vantato dal Comune nei confronti di GPS, comprensivo di canoni, IVA, interessi e penali.

Il consigliere interroga poi l’Amministrazione sugli effetti concreti e immediati derivanti per il Comune di Vicenza dalla richiesta di accesso alla procedura di composizione negoziale della crisi e di attivare misure protettive. In particolare, chiede se la procedura in corso impedisca, sospenda o condizioni l’eventuale escussione della polizza fideiussoria di 2 milioni di euro, se il Comune abbia già attivato la relativa richiesta e con quali esiti.

Infine, Colombara chiede quali strategie l’Amministrazione intenda adottare per tutelare il proprio credito durante la procedura presso il Tribunale di Piacenza, anche valutando la costituzione formale nei relativi procedimenti, e quali siano i prossimi passaggi giudiziari attesi e quali ripercussioni potrebbero avere sulle possibilità di recupero delle somme dovute a Vicenza.

Come ultimo punto, il consigliere chiede se siano stati avviati contatti formali con il Comune di Piacenza o con altri enti coinvolti per monitorare l’evoluzione della procedura.