Giornata Internazionale dell’Infanzia: il Municipio di Schio si illumina di blu per i diritti dei minori

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Giornata Diritti Infanzia

Giovedì 20 novembre 2025 torna la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, una ricorrenza che richiama ogni anno l’attenzione sul dovere – morale e istituzionale – di garantire a tutti i bambini e ragazzi tutela, ascolto, pari opportunità e condizioni di vita dignitose.

Dopo aver aderito a maggio alla campagna nazionale “Diritti in Comune”, promossa da Anci e Unicef, il Comune di Schio rilancia per la ricorrenza i valori della Convenzione ONU del 1989, che compie 36 anni e continua a rappresentare il quadro di riferimento per tutte le politiche rivolte alle nuove generazioni. I suoi principi fondamentali sono quattro. Il primo è la Non discriminazione, per garantire pari diritti a ogni bambino. Il secondo principio è l’Interesse superiore del minore, che deve orientare ogni decisione pubblica e privata. Segue il Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, che comprende salute, istruzione, protezione e crescita armoniosa. Infine, il Diritto all’ascolto, affinché bambini e adolescenti possano esprimere le proprie opinioni e partecipare ai processi decisionali che li riguardano.

In occasione della giornata, il Municipio sarà illuminato di blu (foto), il colore che Unicef riconosce come simbolo della Convenzione e dell’infanzia e come gesto corale che unisce la città ai molti comuni italiani ed europei che celebrano la ricorrenza.

Commenta l’assessore alla Gentilezza, Servizi Educativi e Politiche Giovanili: “Il 20 novembre ci ricorda che i diritti dei bambini sono una responsabilità quotidiana. Ogni decisione che riguarda la Città – dalla scuola agli spazi pubblici, dai servizi alle politiche sociali – dovrebbe partire da loro: dalla loro sicurezza, dal loro benessere, dalla possibilità di crescere sereni e di far sentire la propria voce. Illuminare il Municipio di blu è un gesto simbolico, certo, ma porta con sé un messaggio potente: i bambini sono il nostro futuro, ma sono soprattutto il nostro presente. E il loro diritto a essere ascoltati e rispettati deve guidarci ogni giorno”.