
Da Associazione Diakonia onlus a Fondazione Diakonia Vicenza ETS (Ente del Terzo Settore), guidata da un nuovo Consiglio direttivo. Sono le due importanti decisioni deliberate nell’ultima riunione assembleare.
Il passaggio a Fondazione Diakonia Vicenza ETS è stato determinato dall’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Il RUNTS, istituito dal Decreto Legislativo 117/2017 (Codice del Terzo Settore), è lo strumento ufficiale che certifica l’esistenza giuridica e la trasparenza delle organizzazioni che svolgono attività di interesse generale, ed operano con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, come nel il caso di Diakonia.
L’iscrizione al RUNTS comporta alcuni obblighi (trasparenza, bilanci, rendiconti), ma anche vantaggi, come agevolazioni fiscali dedicate, accesso a bandi e contributi pubblici riservati agli ETS, possibilità di stipulare convenzioni con enti pubblici, riconoscimento formale della propria attività di utilità sociale.
Presidente del nuovo Consiglio direttivo di Fondazione Diakonia Vicenza ETS è stato nominato Romano Bordignon (responsabile amministrazione, finanza ed affari generali di un’azienda vicentina), che succede a don Giampaolo Marta, vicario generale della Diocesi. Lo affiancano il diacono Alessandro Savio (vicedirettore dell’ufficio Caritas della Diocesi di Vicenza), la notaia Serena Capotosti, la pedagogista Elisa Golin e l’educatore Corrado Chinato.
“Nella vita, accanto al mio lavoro come impiegato amministrativo, ho sempre coltivato l’interesse per il sociale, per l’altro – dichiara il presidente di Fondazione Diakonia Vicenza ETS, Romano Bordignon –. Vivo l’associazionismo e il volontariato con la convinzione che vivere il Vangelo significhi, prima di tutto, amare e servire il prossimo. Dal mio precedente impegno nel Consiglio di Amministrazione di Diakonia onlus ho imparato a conoscere da vicino le attività svolte, le persone che vi lavorano, le strutture e la loro gestione quotidiana. Oggi vedo nella Fondazione Diakonia Vicenza ETS una sfida importante per il futuro: accoglienza, ascolto e accompagnamento restano i cardini del nostro agire, sono i gesti concreti che permettono di riconoscere e sostenere le tante forme di marginalità presenti nel nostro territorio. Essere ‘segni’ non per le persone, ma con le persone che vivono situazioni di bisogno: questa è la strada che vogliamo continuare a percorrere insieme. La Fondazione non cambia la missione, ma offre semplicemente uno strumento nuovo per attuarla: continuare a vedere nel volto dell’altro il volto di Cristo”.
“Auguro buon lavoro, nel segno della costante attenzione verso gli ultimi, al nuovo presidente e al nuovo Consiglio direttivo – afferma don Enrico Pajarin, direttore dell’ufficio Caritas della Diocesi di Vicenza –. Diakonia, dal momento della sua costituzione, che risale a più di 25 anni fa, è l’ente a cui viene affidata la gestione dei principali servizi-segno di Caritas Diocesana Vicentina. Diventando ora un ETS, potrà svolgere ancora meglio le sue importanti attività solidali sul territorio diocesano”.




































