
(Adnkronos) – Era conservato nel locale lavanderia e coperto da più strati di lenzuola il cadavere mummificato dell'anziana di Borgo Virgilio, in provincia di Mantova, di cui il figlio non aveva denunciato la morte per poter continuare a incassarne la pensione. Una truffa all'Inps, durata probabilmente diversi anni e scoperta solo quando la carta d'identità della donna, che oggi avrebbe 85 anni, è scaduta. Per non 'perdere' la pensione, il figlio di 56 anni si è vestito da donna, ha indossato la parrucca e lo scorso 11 novembre si è presentato all'ufficio anagrafe di Borgo Virgilio. Fingendosi la madre, ha firmato tutti i documenti necessari al rinnovo e consegnato le fototessere, prima di allontanarsi. L'addetta allo sportello lo ha lasciato andare, ma insospettita ha allertato la Polizia locale del Comune in provincia di Mantova. L'ufficio anagrafe a quel punto ha ricontattato la finta anziana, chiedendole di tornare negli uffici per nuove firme la mattina del 19 novembre. All'appuntamento si è nuovamente presentato il figlio, sempre travestito da donna, con trucco e smalto sulle unghie. Scoperto dalla Polizia locale, ha ammesso tutto. Agli agenti che gli chiedevano dove si trovasse la madre, ha dato indicazioni infondate. A quel punto, avvertito il pm di turno, è partito il controllo nell'abitazione del 56enne. Lì – fa sapere il comando provinciale dei carabinieri di Mantova in una nota – all'interno del locale lavanderia, vicino a un armadio, è stato ritrovato un involucro di grosse dimensioni, composto da due sacchi a pelo. All'interno, avvolto con più strati di lenzuola, è stato scoperto il cadavere in evidente stato di mummificazione e inodore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo di Mantova, per i rilievi tecnici, durante i quali sono stati repertati alcuni oggetti d'interesse investigativo. Sul cadavere, portato all'ospedale 'Carlo Poma' di Mantova, è stata disposta l'autopsia, necessaria a stabilire cause e data della morte dell'anziana. Un elemento necessario per calcolare l'importo che il 56enne – denunciato per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico – avrebbe truffato all'Inps, percependo la pensione mensile della madre, comprensiva anche della reversibilità di quella del padre, un medico del posto morto anni fa.
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