Ucraina, Meloni al G20: “Italia pronta a lavorare con Ue e Usa per pace giusta”

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(Adnkronos) – "Voglio dire che l'Italia è pronta a lavorare con i suoi partner europei e americani per raggiungere una pace giusta, così come l'Italia sta già contribuendo in Medio Oriente per consolidare un risultato che è fragile ma comunque molto importante". Così la premier Giorgia Meloni intervenendo al G20 di Johannesburg, tornando a condannare "l'ingiustificata guerra di aggressione russa contro l'Ucraina". Nel suo intervento a Johannesburg, Meloni ha detto che "l'Organizzazione Mondiale del Commercio deve essere ripensata e deve essere chiaro a tutti che le partnership sono reali solo quando sono paritarie e generano benefici per tutte le parti coinvolte. Questa è la filosofia che ha guidato l'Italia attraverso il prisma del Piano Mattei per l'Africa. È un nuovo modo di guardare al continente africano: non come a un problema, ma piuttosto come a un'opportunità; non impartendo lezioni dall'alto al basso, ma con rispetto".  "Si tratta di un'iniziativa che già coinvolge 14 nazioni africane, numero che intendiamo aumentare, e che può contare su solide sinergie con l'Unione Africana, le Nazioni Unite, le istituzioni finanziarie internazionali e l'Unione Europea con il Global Gateway", ha proseguito la presidente del Consiglio. "I risultati che sta producendo" il Piano Mattei "sono fatti", ha scandito Meloni: "Penso al corridoio di Lobito tra Angola e Zambia, per connettere e portare prosperità a regioni attualmente isolate, al quale stiamo contribuendo in modo significativo. Penso all'apertura a Roma dell'hub di intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile, che coinvolgerà centinaia di startup africane nello sviluppo dell'intelligenza artificiale. Penso all'uso delle acque reflue nel progetto ambizioso in Tunisia per il recupero di terre improduttive", ha rimarcato ancora la premier.  Meloni ha sottolineato che "non possiamo ignorare il peso del debito che grava su molte nazioni di questo continente. Così l'Italia ha anche deciso di ridurre del 50% il debito dei Paesi a basso e medio reddito nei prossimi 10 anni e, soprattutto, di convertire l'intero debito dei Paesi meno sviluppati in piani di investimento per quei Paesi, una scelta che considero una scelta di giustizia e responsabilità che speriamo altri vorranno seguire".  "Crediamo che questa sia la strada giusta per costruire sviluppo, e possiamo percorrerla insieme, con umiltà e soprattutto con rispetto per gli altri", ha proseguito la presidente del Consiglio. "Le priorità su cui stiamo investendo sono condivise con le nazioni africane e sono concrete: salute, agricoltura, acqua, infrastrutture e, soprattutto, formazione. Perché nulla può essere fatto senza valorizzare il capitale umano – ha scandito – E come tutti sanno, credo che nessuno possa davvero pensare di aiutare il continente africano semplicemente accettando che centinaia di migliaia di giovani africani paghino i trafficanti per spostarsi verso l'Europa".  "La cooperazione è inevitabile – ha sottolineato ancora Meloni – e abbiamo bisogno di una crescita basata su regole condivise e rapporti commerciali veramente equi. Ora, conosciamo molto bene i veri effetti della globalizzazione senza regole, che sono molto diversi da quelli che erano stati elogiati. Ha verticalizzato e concentrato la ricchezza, ha moltiplicato la povertà, ha indebolito la democrazia e le reti di protezione sociale. E questi sono errori che non possiamo ripetere".  Per Emmanuel Macron "il G20 potrebbe essere alla fine di un ciclo", è "a rischio". "Viviamo un momento nella nostra geopolitica in cui facciamo fatica a risolvere le principali crisi internazionali intorno a questo tavolo, insieme, anche con i membri che oggi non sono presenti", ha detto il presidente francese al G20 di Johannesburg, boicottato da Donald Trump. "Dobbiamo essere tutti consapevoli del fatto che il G20 è a rischio se non ci mobilitiamo ancora una volta insieme su priorità", ha avvertito.  
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