
(Adnkronos) – "Accanto alla nostra missione di portare innovazione dove finora non esistevano soluzioni terapeutiche o opportunità di prevenzione, sentiamo forte la responsabilità di diffondere conoscenza su temi di grande impatto per la salute. Lo facciamo esplorando canali e linguaggi diversi, dalla comunicazione istituzionale ai social media, dai programmi educativi alle partnership con società scientifiche e associazioni pazienti, convinti che solo così si possa raggiungere un pubblico sempre più ampio". Attraverso il racconto autentico ed emozionante, "mettendo al centro le persone e le loro esigenze", è possibile promuovere "consapevolezza, favorire diagnosi più tempestive e sostenere percorsi di cura più efficaci". Lo ha detto Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di Msd Italia, commentando il lancio del docufilm 'Il bagaglio', promosso dall'azienda insieme alle associazioni Andos onlus nazionale, Europa donna Italia, Fondazione Incontradonna, Komen Italia e Salute donna Odv. Il docufilm non racconta l'esperienza in modo indiretto, ma dà voce alla protagonista, Martina, che ripercorre in prima persona il momento della diagnosi e il suo percorso di cura. E' lei a trasmettere allo spettatore le emozioni più profonde che seguono una diagnosi di cancro, diversa per ogni donna, e affrontata in modo unico da chi la riceve. "Msd rafforza la collaborazione con istituzioni, comunità scientifica e territorio, per trasformare l'informazione di qualità in azioni concrete a beneficio dei pazienti – aggiunge Luppi – Crediamo nel potere delle storie. Il cinema, con il suo linguaggio universale ed emotivo, è uno strumento potente per sensibilizzare e promuovere comportamenti di prevenzione e corretta informazione".
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