Elezioni Regionali, centrosinistra soddisfatto della crescita, mentre Stefani è già al lavoro: “Dal Veneto parte una rivoluzione gentile”

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Il neo presidente Alberto Stefani si mette al lavoro, la Lega gongola, il Centro Sinistra conta gli eletti e i numeri in crescita: all’insegna dell’equilibrio le reazioni politiche al voto di domenica e lunedì che ha consegnato il governo del Veneto al centro destra.

Stefani, mattina in Rsa: “Sociale, ambiente e sanità possono essere affrontati anche dal Centrodestra”

Alberto Stefani
Il nuovo presidente del Veneto Alberto Stefani durante la visita alla Rsa

Alberto Stefani, all’indomani delle elezioni che gli hanno consegnato la guida del Veneto, ha scelto di celebrare l’ottimo risultato… lavorando: di buon mattino si è presentato agli ospiti e al personale della Civitas Vitae “Angelo Ferro”, residenza assistenziale padovana della Fondazione OIC: “Il titolo del nostro programma – ha ricordato  – è ‘Veneto, una Comunità’ e qui ho trovato vita vera e una straordinaria Comunità di persone, vivaci e impegnate in numerose attività.” Una comunità informata in tema politico: gli ospiti, ha raccontato Stefani, si sono complimentati per l’elezione e per il risultato raggiunto dalla nostra squadra. “Un risultato storico – ha aggiunto il neo presidente regionale – che abbiamo centrato anche per aver scelto di mettere il Sociale al primo posto del programma. Quella che i Veneti hanno scelto è una rivoluzione gentile, fatta di ascolto, realismo, analisi dei dati, rispetto delle persone e dei loro bisogni. E che auspico stimolerà sempre di più la partecipazione degli elettori, specialmente dei giovani”.

Stefani ha anche tracciato una prima analisi del voto: “I numeri sono chiari: oggi commentiamo la vittoria con lo scarto più alto di questa tornata. Con più del 64% dei consensi abbiamo superato di 8 punti il dato del centrodestra alle politiche del 2022.” Sui meriti, Stefani ha riconosciuto il valore del lavoro di squadra, delle preferenze raccolte da Zaia e dagli altri candidati della coalizione ma soprattutto della scelta di affrontare in campagna elettorale temi nuovi: “Sociale, ambiente e sanità non sono proprietà di qualcuno, ma possono essere affrontati anche dal centrodestra, con pragmatismo e attenzione”.

Bizzotto (Lega): straordinaria vittoria di Stefani, Lega primo partito

Di grande soddisfazione il commento al risultato elettorale della senatrice veneta Mara Bizzotto, vicepresidente vicario del gruppo Lega al Senato, per la vittoria di Alberto Stefani che ha definito straordinaria, sottolineando anche il fatto che la Lega è tornata ad essere il primo partito del Veneto: “Abbiamo la conferma che i cittadini veneti premiano il buon governo e il lavoro sul territorio portati avanti dall’amministrazione Zaia e dal nostro movimento in questi anni. È un risultato nettissimo, dal grande valore politico, che ci riempie di soddisfazione ma anche di responsabilità. Stefani sarà un ottimo Presidente che saprà guidare la Regione con visione, concretezza e coraggio, diventando un punto di riferimento per tutti i veneti».

Giacomin (PD): «L’ottimo lavoro di squadra ci ha permesso di avere due eletti vicentini.»

Il segretario provinciale del PD di Vicenza, Davide Giacomin, si è detto molto soddisfatto del risultato di coalizione e di lista sia a livello regionale sia provinciale, evidenziando numeri migliori rispetto alle due tornate precedenti: «Abbiamo spezzato una tendenza che rischiava di ridurci all’irrilevanza e abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo posti a livello provinciale: esprimere 2 consiglieri regionali».

Un risultato, ha aggiunto Giacomin, frutto dell’ottima attività di opposizione fatta in questi anni dalla delegazione del centrosinistra in consiglio regionale, del grande impegno di tutti i candidati e dello sforzo collettivo di tutti i circoli, gli iscritti e i simpatizzanti. «Senza di loro – ha ribadito – non avremmo fatto nulla.» Il segretario provinciale del Pd si è poi rivolto direttamente ai due eletti: «A Chiara Luisetto, la vicentina più votata, e ad Antonio Marco Dalla Pozza spetta ora un compito difficile ma essenziale: costruire un’alternativa credibile per il Veneto di domani. A loro, al gruppo PD in consiglio regionale e a tutti i rappresentanti in consiglio della nostra coalizione il compito di rappresentarla al meglio e di ampliarla. Buon lavoro»

Alleanza Verdi Sinistra: siamo stabilmente la seconda forza della coalizione

In un comunicato congiunto, Luana Zanella, Co-Portavoce Regionale di Europa Verde, Enrico Bruttomesso, Co-Portavoce Regionale di Europa Verde e Marco De Pasquale, Segretario Regionale di Sinistra Italiana hanno commentato l’esito del voto, puntando l’attenzione anche sull’astensionismo: “Quando chi resta a casa supera chi si reca ai seggi emerge la difficoltà della politica di essere percepita come lo strumento che cambia le cose”. Gli esponenti Avs hanno evidenziato anche la brevità della campagna elettorale, in quanto “la coalizione di centrodestra, alla guida del Veneto da trent’anni, ha scelto in ritardo e dopo estenuanti trattative interne (svolte più a Roma che a Venezia) il candidato e persino la data del voto.”

Dopo i complimenti ad Alberto Stefani, nuovo Presidente della Regione Veneto, prosegue l’analisi dei risultati del voto, che vede per il centrosinistra un aumento del 40% dei voti assoluti rispetto a cinque anni fa e il raddoppio della percentuale finale: “una tendenza solida e chiara che pone le basi per proseguire un lavoro importante di crescita e di consolidamento di tutto il campo progressista e che si misurerà nei prossimi appuntamenti comunali”. All’interno della coalizione di centrosinistra, Alleanza Verdi Sinistra si consolida come seconda forza stabile della coalizione. Un risultato che indica come le istanze di pace e di giustizia sociale ed ambientale rappresentino il futuro. “Abbiamo una grande responsabilità – concludono Zanella, Bruttomesso e De Pasquale – quella di far crescere, dal seme che abbiamo piantato, l’alternativa per i nostri territori”.

Gli eletti Cunegato e Ostanel (AVS – Reti Civiche): “Risultato straordinario, ora un’opposizione seria per ricostruire il Veneto”

elena Ostanel
La rieletta consigliera Elena Ostanel

A proposito di ‘Alleanza Verdi Sinistra-Reti Civiche’ seconda lista della coalizione di centrosinistra, il risultato è rafforzato dall’elezione della consigliera regionale uscente, Elena Ostanel, e del portavoce del Veneto che Vogliamo Carlo Cunegato, che dichiarano “È il risultato di una sinergia ben riuscita, tra movimenti civici e partiti, un modello da replicare; perché, alle preferenze raccolte dalle candidate e dai candidati di Sinistra Italiana e Europa Verde si è aggiunto l’apporto fondamentale delle realtà civiche, come dimostrato dalle nostre preferenze che da sole hanno coperto il 20% delle totali. Un risultato che dà un chiaro segnale dal territorio, la richiesta di avere più attenzione a certi temi”

Carlo Cunegato durante la campagna elettorale

I due eletti fanno riferimento al loro percorso: “Le persone ci hanno riconosciuto il lavoro fatto in questi cinque anni, dentro e fuori dal Consiglio regionale, ascoltando e mettendo al centro le esigenze reali delle persone. Ci hanno riconosciuto la chiarezza e la coerenza dei nostri valori e delle nostre proposte sui temi che ci appartengono e ci contraddistinguono: dalla difesa della sanità pubblica alla scuola, dalla cultura all’ambiente, dai diritti civili alla tutela del lavoro e di salari dignitosi. A dimostrarlo sono i voti presi anche in piccoli comuni e non solo nei grandi centri urbani, in controtendenza rispetto al resto di Italia. Quando si lavora seriamente, coinvolgendo i cittadini e dando voce alle loro storie, qualcosa cambia davvero.”