
“Ho nuovamente  depositato la proposta di legge per fissare i limiti dei  Pfas nelle acque, limiti che in Italia non sono ancora stati stabiliti.  Questo imperdonabile vuoto normativo, di cui da tempo sottolineo la  gravità, deve necessariamente essere colmato. Il governo che si andrà a  insediare ha già a disposizione una legge e può agire rapidamente con la  sua approvazione. La mia regione vive l’emergenza di una terra devastata da anni di  colpevole negligenza politica ma il problema si riscontra sull’intero  territorio nazionale, in tutte le zone di produzione e utilizzo di  questi composti.” dichiara Silvia Benedetti, prima firmataria della PDL  alla Camera.“La legge su cui ho lavorato è stata costruita con l’obbiettivo di dare uno strumento concreto ed immediato affinché chi di competenza, anche a livello locale, possa adeguatamente intervenire. Eviteremmo, inoltre, di dover assistere a strumentali rimpalli di responsabilità tra istituzioni” afferma la deputata dai banchi del Gruppo Misto.
“Sarebbe inaccettabile ritardare ulteriormente l’approvazione di tale provvedimento, anche alla luce dei recenti sviluppi che hanno indotto la procura di Vicenza ad aprire un’inchiesta con l’ipotesi del gravissimo reato di disastro ambientale” conclude la Benedetti.
            
		
































