Giocattoli più sicuri: nuove norme Ue vietano interferenti e PFAS, soddisfazione a Vicenza

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giocattoli pfas

Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alle nuove norme sicurezza giocattoli volte a rafforzare la tutela della salute e dello sviluppo dei bambini e l’accordo legislativo, già concordato con gli Stati membri, introduce misure più severe per i prodotti chimici, in particolare con l’introduzione del divieto sui PFAS, tema estremamente sentito in Veneto e nel Vicentino.

L’aggiornamento della direttiva, risalente al 2009, si è reso necessario per rispondere all’aumento degli acquisti online e all’uso delle tecnologie digitali. Stati membri e operatori avranno un periodo di transizione di quattro anni e mezzo per l’attuazione delle nuove regole.

Divieto di PFAS, interferenti e passaporto digitale

Oltre all’attuale divieto sulle sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR), le nuove norme vietano l’uso intenzionale di sostanze chimiche che presentano rischi specifici per i bambini. Tra queste figurano gli interferenti endocrini, le sostanze dannose per il sistema respiratorio e quelle tossiche per la pelle.

In particolare, il regolamento introduce il divieto sull’uso intenzionale di sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate (PFAS) e alcuni tipi di bisfenoli più pericolosi. Saranno inoltre vietate le fragranze allergizzanti nei giocattoli destinati ai bambini sotto i 3 anni e in quelli che possono essere messi in bocca.

Per migliorare la tracciabilità e i controlli, i giocattoli dovranno essere muniti di un passaporto digitale del prodotto (DPP), che attesti la conformità alle norme di sicurezza, consultabile anche tramite codice QR. I mercati online saranno anch’essi tenuti a configurare le loro piattaforme per esporre il marchio CE e le avvertenze di sicurezza.

L’europarlamentare vicentina Cristina Guarda: “Svolta storica”

Sulle nuove norme sicurezza giocattoli è intervenuta l’europarlamentare vicentina Cristina Guarda del gruppo Verdi-Avs, che si è detta soddisfatta. “L’accordo raggiunto introduce finalmente il divieto dei PFAS nei giocattoli: una svolta storica per la salute dei bambini e delle categorie più vulnerabili,” ha dichiarato.

Guarda ha ribadito che “L’esposizione quotidiana a sostanze chimiche pericolose come i PFAS non può più essere tollerata”. L’eurodeputata ha aggiunto che il nuovo quadro normativo ha accolto diverse proposte dei Verdi, compresa l’istituzione del passaporto dei prodotti.

Tuttavia, Guarda ha concluso lanciando un appello: “Ora però serve aggiornare anche i limiti dei PFAS nelle acque potabili: le soglie attuali proteggono nel migliore dei casi gli adulti, ma non i bambini”. L’urgenza di intervenire è dimostrata dai dati dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), ha concluso.