
I Carabinieri della Compagnia di Valdagno hanno arrestato nella serata di sabato 22 novembre 2025 un 46enne di Cornedo Vicentino per violazione del divieto di avvicinamento alla ex-convivente, in una vicenda resa singolare dal presunto coinvolgimento della stessa vittima.
L’uomo, già indagato per atti persecutori e destinatario di braccialetto elettronico, è stato sorpreso dai militari dell’Aliquota Radiomobile in atteggiamenti intimi all’interno dell’abitazione della vittima, una 43enne di Castelgomberto.
Ai Carabinieri è apparso subito anomalo il fatto che il braccialetto elettronico dell’uomo non fosse entrato in funzione, nonostante la sua presenza nell’area vietata a Valdagno.
Immediati accertamenti hanno consentito di appurare la causa: la stessa vittima, per motivi ancora al vaglio degli inquirenti, aveva affidato alla madre, residente altrove, il suo apparato ricevente, consentendo di fatto l’avvicinamento dell’uomo senza alcuna attivazione del sistema di allarme.
Tuttavia, nonostante la circostanza, l’arresto dell’uomo in flagranza di reato per violazione della misura cautelare è risultato inevitabile. Considerata la singolare vicenda, con il consenso dell’Autorità Giudiziaria l’interessato è stato posto temporaneamente agli arresti domiciliari in attesa di convalida.
L’arresto è stato convalidato durante l’udienza svoltasi nel pomeriggio di lunedì 24 novembre. Al termine del procedimento, il Giudice, considerate tutte le circostanze, ha disposto il ritorno in libertà del soggetto in attesa di giudizio definitivo.


































