Campagnolo, Sbrollini (Iv): “Va salvata da una crisi pericolosa, ne va anche dell’immagine del sistema metalmeccanico regionale”

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Daniela Sbrollini, senatrice vicentina di Italia Viva
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L’azienda vicentina Campagnolo

Anche la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini interviene sulla crisi della Campagnolo e sull’ipotesi di licenziamento di 120 dipendenti su 300. Intervenire, secondo l’esponente Iv, è fondamentale e ad essere chiamata in causa è soprattutto la Regione: “La Campagnolo – dichiara – è un patrimonio vicentino e veneto. Veneto Sviluppo dovrebbe cercare di intervenire, la politica regionale veneta non può restare inerte. E’ una perdita di valori professionali, di posti di lavoro. Ma anche una grave perdita di immagine del sistema metalmeccanico regionale. Uno sforzo va fatto.”

Riguardo la situazione attuale della Campagnolo, Sbrollini traccia un quadro che lascia aperte delle possibilità: “La volontà dell’azienda di restare sul mercato è evidente. A giugno era stato lanciato sul mercato un rivoluzionario cambio a 13 velocità. Recentemente la proprietà aveva sottoscritto un nuovo finanziamento cospicuo. Il taglio del 40% del personale sembra oggi essere una mossa disperata, per tentare di salvare l’azienda. Il calo del fatturato è dovuto anche a fattori esterni, legati al difficile momento del mercato della bicicletta.”

La senatrice promette di intervenire anche a livello parlamentare: “Solleciterò con una interrogazione il ministro Urso. Facciamo squadra a Roma. Ma intanto anche la politica regionale si impegni, immediatamente, per trovare una risposta a questa crisi che definire drammatica è poco. Probabilmente serve un nuovo piano industriale per rilanciare i prodotti, per dare un futuro al marchio ed all’azienda.” Ognuno, conclude Sbrollini, deve fare la sua parte: “Evitiamo che l’unica via di uscita sia un licenziamento di massa. Questo sacrificio non basterebbe e sarebbe inutile. Serve un progetto credibile e sostenibile con l’aiuto di tutti.”