Al via gli appuntamenti dei fuori abbonamento al Teatro Comunale di Vicenza: si parte con HAIR The Tribal Love – Rock Musical, in programma domenica 30 novembre alle 20.45 in Sala Maggiore.
Dopo la Prosa, inizia dunque la nutrita schiera degli spettacoli fuori abbonamento, molto apprezzati dal pubblico di tutte le generazioni. La partenza sarà “alla grande” con il musical presentato da Simone Nardini MTS Entertainment in una delle prime date della sua tournée nei teatri italiani.
La nuova, attesissima edizione con live band riprende l’acclamata produzione interrotta dalla pandemia, in una versione completamente rinnovata. Il musical vanta un cast di giovani interpreti, selezionati attraverso quattro mesi di audizioni tra più di 300 talenti.
Sotto la guida esperta di Simone Nardini, che cura regia, scene e costumi, lo spettacolo si arricchisce delle coreografie di Valentina Bordi e della direzione canora di Eleonora Mosca. Una band dal vivo, diretta da Eleonora Beddini, accompagnerà le performance in un’ambientazione immersiva. Lo spettacolo è consigliato a un pubblico di età superiore ai 14 anni e include una scena di nudo integrale. Per lo spettacolo restano ancora pochi biglietti.
Il musical simbolo della controcultura hippie
HAIR è un titolo di culto, il musical emblema della contro-cultura hippie degli anni ’60 – scritto da Gerome Ragni, James Rado e Galt MacDermot. Contiene canzoni iconiche, come Aquarius, Let the sunshine in e I Got Life, che sono diventate veri e propri inni del movimento contro la guerra in Vietnam e simboli di una lotta contro tutti i conflitti.
La storia narra le vicende di un gruppo di hippies di New York alla fine degli anni ’60. I protagonisti principali, Claude, Berger e Sheila, esplorano temi come amore libero, pace e armonia comunitaria e promuovono una ribellione pacifica contro la guerra e il conservatorismo della società americana. Claude, in particolare, si trova di fronte alla decisione cruciale tra opporsi alla leva militare o servire il suo paese in Vietnam.
L’attualità dei temi: guerra, pace e libertà
A quasi 60 anni dal debutto Off-Broadway nel 1967, questo rock musical continua a mantenere viva la speranza in un futuro in cui amore, pace e libertà possano prevalere sulla guerra e sull’odio.
HAIR affascina le platee di tutte le generazioni perché stimola riflessioni profonde su temi sempre attuali, come la guerra, la pace, il senso di patria e continua a ispirare i giovani per l’attualità delle sue argomentazioni.
“HAIR – precisa Simone Nardini – è più che mai l’ideale manifesto delle nuove generazioni che cantano l’alba dell’era dell’Acquario, in un mondo che sembra aver dimenticato le lezioni del passato e dove gli slogan fate l’amore non fate la guerra o mettete dei fiori nei vostri cannoni sono drammaticamente attuali”.
Nel musical si parla anche di libertà sessuale, trattata dai protagonisti con una sincerità che sfida le convenzioni sociali, e di uso delle droghe, tema che inizialmente offre una fuga dalla realtà, ma di cui i protagonisti riconoscono che la dipendenza è una forma di schiavitù.
