
Vicenza perde ben dieci posizioni nella graduatoria finale della trentaseiesima edizione dell’indagine annuale sulla Qualità della Vita nelle Province italiane, pubblicata oggi, lunedì 1° dicembre, da Il Sole 24 Ore.
La provincia berica scivola dall’ottavo al diciottesimo posto rispetto al report dell’anno precedente, ottenendo un punteggio medio finale di 602,4 punti. La classifica, che misura i livelli di benessere nei territori italiani, tiene conto di 90 indicatori divisi in sei categorie: Ricchezza e consumi, Affari e Lavoro, Demografia, Società e Salute, Ambiente e Servizi, Giustizia e Sicurezza, Cultura e Tempo Libero.
La vetta nazionale: trionfa il Nord-Est
A livello nazionale, la classifica 2025 vede il ritorno alla vittoria della provincia di Trento, che svetta in un podio tutto alpino. Seguono Bolzano al secondo posto e Udine al terzo.
La top 10 è interamente popolata da territori del Nord Italia, con una netta prevalenza del versante Nord-Orientale. Tra le prime dieci troviamo anche:
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Bologna (4ª, in salita di 5 posizioni)
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Bergamo (5ª)
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Treviso (6ª, con un record di +18 posizioni)
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Verona (7ª)
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Milano (8ª, in salita di 4 posizioni)
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Padova (9ª)
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Parma (10ª)
Il divario tra Nord e Sud
L’indagine fotografa un miglioramento diffuso per le grandi città metropolitane. Roma registra un avanzamento di ben 13 gradini rispetto all’edizione 2024, piazzandosi al 46° posto. Firenze è stabile al 36°.
Rimane invece forte il divario tra Nord e Sud. L’area metropolitana del Mezzogiorno con il piazzamento più alto è Cagliari, che sale di cinque posizioni arrivando 39ª. Il Sud rimane in coda con le ultime 24 posizioni tutte occupate da province meridionali, e Reggio Calabria che si conferma ultima classificata per il secondo anno consecutivo.
Le classifiche di tappa
L’indagine è suddivisa in sei categorie tematiche, ognuna con un leader differente:
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Milano vince in “Ricchezza e consumi” e in “Affari e Lavoro”.
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Brescia mantiene la leadership in “Ambiente e servizi”.
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Bologna è leader in “Demografia, salute e società”.
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Oristano guida la classifica di “Giustizia e sicurezza”.
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Trieste si conferma la migliore per “Cultura e tempo libero”.
Una menzione a parte va a Siena, che vince la quinta edizione della “Qualità della vita delle donne”, un indice sintetico basato su 14 parametri specifici.






































