
I Solisti Filarmonici Italiani, con Federico Guglielmo violino principale, rendono omaggio al compositore vicentino Pierangelo Valtinoni lunedì 1° dicembre, alle ore 20:45 al Teatro Comunale di Vicenza (TcVI).
La serata è un omaggio alla lunga carriera di Valtinoni, autore di successi internazionali e di un vasto repertorio per i più vari ensemble, con l’esecuzione di brani per orchestra da camera scritti fra il 1996 e il 2024. Prima del concerto, alle ore 20 nella sala del ridotto, è prevista un’introduzione all’ascolto a cura di Mario Lanaro.
Conosciuto a livello internazionale come autore di opere di grande successo – scritte in coppia con il librettista Paolo Madron – che strizzano l’occhio al pubblico giovane, nella sua lunga carriera Pierangelo Valtinoni ha firmato anche un centinaio di pezzi per i più vari ensemble: per coro a cappella, coro e organo, coro e orchestra, per voce e strumenti vari, per organo solo, per pianoforte, per banda e per orchestra, oltre a musica per il cinema e il teatro e a una serie di arrangiamenti.
Valtinoni, Accademico Olimpico dal 2017 e cittadino benemerito di Montecchio Maggiore, dov’è nato nel 1959, ha insegnato al Conservatorio di Vicenza e continua a tenere lezioni e seminari di analisi, orchestrazione e composizione. I suoi lavori sono incisi da varie etichette e pubblicati, tra gli altri, da Boosey & Hawkes e Carus Verlag. In particolare, opere come Il ragazzo col violino, Pinocchio, Il Mago di Oz e Il Piccolo Principe rientrano tra le opere contemporanee più rappresentate in vari paesi europei, nelle Americhe, in Australia, in Asia e in Russia.
“Da ragazzo ascoltavo di tutto, senza pregiudizi: classica, rock progressivo, jazz, colonne sonore, musica popolare, avanguardie – scrive Valtinoni nelle note di sala che accompagnano il concerto di lunedì – e crescendo ho lasciato andare ciò che non mi apparteneva e ho cercato di far convergere il resto in un linguaggio personale, capace di accogliere e armonizzare quelle esperienze”.
I Solisti Filarmonici Italiani, rinomato ensemble da camera apprezzato a livello internazionale, raccolgono l’eredità artistica di complessi come I Virtuosi di Roma e I Solisti Italiani. Tutti i suoi componenti si esibiscono regolarmente come Prime Parti con le maggiori orchestre italiane e il gruppo suona di norma senza direttore. Oltre a un’attività concertistica nei più importanti teatri del circuito internazionale, I Solisti vantano anche una notevole produzione discografica. Nel concerto di lunedì al Comunale il ruolo di violino principale è affidato a Federico Guglielmo.
I quattro pezzi di Pierangelo Valtinoni in programma sono stati recentemente registrati in sala d’incisione proprio dai Solisti Filarmonici Italiani in vista di una prossima pubblicazione per Amadeus.
L’Ottetto Concertante, dedicato ai Solisti, è un omaggio alla tradizione classica con la struttura del brano che poggia su un continuo gioco di ritorni tematici e nuove invenzioni. Capriccio italiano, del 1996, nasce come colonna sonora di un cortometraggio ambientato nella Verona barocca e si avvale di un linguaggio con molti riferimenti a Bach e a Vivaldi. Sprouting, scritto lo scorso anno, si sviluppa da pochi elementi che vengono fatti “germogliare” con l’intento di creare una varietà di situazioni musicali. Infine Auf römischen Wegen (Passeggiando per le vie di Roma) è un pezzo per orchestra d’archi del 2012 dedicato al maestro Leon Spierer: “è la gioia di chi ad ogni angolo della città eterna trova bellezze impregnate di storia – annota l’autore – e per questo prova un insolito sentimento d’orgoglio, il piacere di colui che respira quell’atmosfera indefinita che ti fa sentire a casa”.
Prima del concerto – alla sala del ridotto a partire dalle ore 20 – il collega e amico Mario Lanaro introduce i brani in programma e approfondisce alcuni aspetti della poetica musicale di Valtinoni.







































