
Il Nord Est, con le sue PMI, è una delle spine dorsali del tessuto produttivo italiano e la dinamica attività di fusioni e acquisizioni (M&A) di queste imprese lo testimonia. Il private banking sempre più spesso si propone come snodo tra queste aziende e il mondo della finanza, affiancando gli imprenditori nelle operazioni straordinarie e nella quotidiana ricerca di soluzioni alle sfide d’impresa.
Banca Generali Private, tra le realtà più attive in questo processo, ha puntato i riflettori sull’M&A e sui fattori di crescita e competitività delle PMI nell’attuale contesto internazionale, con un convegno a Bassano del Grappa (VI), in località Cassola, “Osservatorio operazioni straordinarie nel Nord Est – Strumenti a supporto dell’imprenditore e prospettive future”.
Un’attività, quella di M&A, che vede le imprese del Nord Est in prima fila. I dati di Adacta Advisory rivelano come negli ultimi dodici mesi, sulle 1.331 operazioni di questo tipo che hanno coinvolto un’impresa italiana, ben 231 (il 17%) hanno visto protagonista un’azienda del Triveneto. Di queste, 24 operazioni, oltre il 10%, sono state acquisizioni all’estero da parte di un’azienda del Triveneto, mentre tra i settori, primeggia il comparto industriale (37%), seguito dai servizi (20%) e dalla tecnologia (14%).
L’evento ha messo a confronto il mondo delle aziende e del private banking di fronte a una platea di imprenditori e professionisti. L’incontro è stato promosso dai Wealth Advisor di Banca Generali dell’area del Nord Est, parte della squadra del Sales Manager di Rete Rodolfo Lomelina, in particolare attraverso l’impegno del Wealth Advisor Manager Sergio Gregori, che ha introdotto i lavori.
Cuore dell’evento è stata la tavola rotonda che ha coinvolto Leandro Bovo, Head of Wealth and International Advisory di Banca Generali e Francesco Alex Astone, dello Studio Catena e Sonda. I due esperti hanno approfondito il ruolo dell’attività di M&A e dell’apertura al mercato dei capitali nell’attuale scenario dei mercati, allargando lo sguardo anche alle altre sfide d’impresa, dal passaggio generazionale alla crescita, passando per la ricerca di competitività e la riforma della governance.
Il tutto alla luce delle peculiarità delle PMI a guida familiare e del ruolo dei professionisti del private banking nell’affiancare aziende e imprenditori. In questo senso, nel 2025 Banca Generali ha acquisito Intermonte, boutique specializzata nell’investment banking e nel corporate advisory per le PMI, per mettere a disposizione dei private banker una gamma di servizi in grado di coprire tutta la catena del valore e le esigenze dell’imprenditore e dell’impresa lungo l’intero ciclo di vita dell’azienda.
“In uno scenario in cui le operazioni straordinarie come l’M&A sono sempre più cruciali per le PMI nella quotidiana ricerca di competitività, crescita e soluzioni alle sfide d’impresa, i private banker sono un alleato sempre più fondamentale, grazie al loro ruolo di uno snodo tra il mondo delle aziende e quello della finanza. Sempre più famiglie e imprenditori chiedono ai nostri professionisti di affiancarli e accompagnarli nel percorso di crescita delle loro aziende, grazie al rapporto fiduciario pienamente allineato agli obiettivi di chi guida l’impresa. I private banker di Banca Generali si stanno affermando come un punto di riferimento d’eccellenza, un risultato ottenuto grazie al costante lavoro su territori come quello veneto e a una sempre maggiore expertise specialistica a supporto delle imprese”, ha commentato Leandro Bovo.


































