
A Vicenza servono strade sicure, non un’altra autostrada: non usa mezze parole Cristina Guarda, eurodeputata veneta dei Verdi eletta nelle liste di AVS, nel commentare le dichiarazioni del nuovo presidente della Regione Veneto Alberto Stefani, che ha messo tra le priorità lo sblocco del “nodo Valdastico Nord” dopo l’inattesa apertura di Trento sull’argomento. Secondo l’eurodeputata AVS non è di questo che ha bisogno il territorio veneto e in particolare la provincia Berica: “Vicenza – sottolinea Guarda – è maglia nera in Veneto per pedoni uccisi. Le amministrazioni locali faticano a reperire le risorse per mettere in sicurezza la rete viaria già esistente: è su queste priorità che i cittadini chiedono risposte concrete. La Valdastico Nord non è una soluzione, ma un problema che rischia di sottrarre fondi e attenzione alle vere urgenze.”
Quello che in particolare preoccupa l’eurodeputata Guarda è che ancora una volta si pensa solo alle grandi opere: “Le prime dichiarazioni del presidente Stefani confermano una visione che continua a guardare al passato, insistendo su grandi opere autostradali come la Valdastico Nord. Parlare di ‘sblocco’ dell’A31 significa ignorare i costi sociali, ambientali ed economici di un’infrastruttura che aggraverebbe l’inquinamento in una valle fragile e metterebbe a rischio la salute di chi vi abita. Il Veneto – conclude – merita una mobilità sostenibile, che si costruisce con più ferro e meno asfalto”.






































