Arzignano, rimpasto in Giunta in vista dell’addio della Sindaca Bevilacqua: Sterle (FI) attacca il “blitz” e i “giochi di palazzo”

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Alessia Bevilacqua, sindaca del Comune di Arzignano

Ad Arzignano la sindaca Alessia Bevilacqua (Lega), recentemente eletta in Consiglio regionale del Veneto con 8.425 preferenze, ha operato un significativo rimpasto in Giunta, una mossa che prelude alla sua ormai prossima opzione per la carica a Palazzo Ferro Fini, incompatibile con quella comunale.

Il riassetto, letto come una manovra in vista del passaggio di consegne e delle elezioni che potrebbero tenersi in primavera, ha visto la revoca del ruolo di vicesindaco a Riccardo Masiero in favore di Lucrezia Mecenero, già assessore al Sociale e alle Politiche giovanili. A Mecenero sono state anche assegnate deleghe pesanti come Bilancio, Edilizia, Urbanistica e Grandi opere. Masiero ha perso le deleghe a Sicurezza, Polizia locale e Commercio, ricevendo in cambio Raccolta differenziata e Anagrafe.

Le deleghe sottratte a Masiero sono state invece affidate all’assessore Enrico Marcigaglia, che gestirà Sicurezza, Comunicazione, Commercio e manterrà il ruolo di Portavoce della sindaca.

L’analisi critica di Forza Italia: “Manovre di palazzo”

Nicolò Sterle, già consigliere comunale ad Arzignano
Nicolò Sterle, consigliere comunale ad Arzignano

Il rimpasto non è passato inosservato all’opposizione. Nicolò Sterle (foto), consigliere comunale del gruppo Forza Italia Berlusconi – Sterle Sindaco, critica il “blitz” operato dal Sindaco a meno di una settimana dalla seduta del Consiglio comunale in cui si era discusso del destino dell’amministrazione.

Il consigliere accusa la Bevilacqua di aver “spodestato il proprio vice, votato e apprezzato dagli arzignanesi, per benedire e incoronare alla propria successione Lucrezia Mecenero”. Sterle evidenzia come la Mecenero sarebbe così “pronta a presentarsi come candidato primo cittadino di Arzignano affiancata e guidata dall’Assessore Marcigaglia”, che torna ad appropriarsi delle sue “storiche deleghe dopo un anno e mezzo di assopimento politico”.

Marcigaglia, Sindaco Ombra e Acque del Chiampo

Sterle prosegue interrogandosi sulle motivazioni della manovra ritenendo che la Sindaca “conosce sicuramente la legge” e avrebbe potuto evitare il commissariamento semplicemente non candidandosi a Venezia, piuttosto che “imbastire squallide manovre di palazzo ora”.

L’opposizione solleva dubbi anche sull’assegnazione delle deleghe a Marcigaglia, definito “ingombrante Sindaco Ombra dei sei anni da primo cittadino di Alessia Bevilacqua”. Sterle collega il riassetto anche alla prossima scadenza del Consiglio di Amministrazione di Acque del Chiampo, prevista nella primavera 2026, ricordando che il Presidente è il padre di Enrico Marcigaglia e il Vice Presidente è Guglielmo Dal Ceredo, segretario leghista e consigliere di fiducia della Sindaca. Secondo Sterle, avere un Vicesindaco allineato alla visione Marcigaglia-Bevilacqua sarà “quanto mai utile”.

Infine, la revoca della delega alla Comunicazione all’Assessore Giovanni Fracasso (Fratelli d’Italia) per assegnarla a Marcigaglia, considerata “strategica in vista delle elezioni”, costituirebbe la “controprova della volontà di potenziare il cerchio magico di Bevilacqua con questo maldestro rimpasto che penalizza anche un esponente FDI”.

In conclusione, Sterle afferma che sarebbe stato auspicabile che la Sindaca Bevilacqua per “senso di responsabilità e dignità si dimettesse“. Purtroppo, conclude il consigliere, anche questa volta “non ha perso l’occasione per levare la propria maschera di Idolo degli Arzignanesi e per rivelare la propria vera faccia che, e questa volta tutti se ne accorgeranno, è quella di Enrico Marcigaglia”.

Alessia Bevilacqua: “Mie decisioni sono indipendenti. Attacco di genere”

La replica della sindaca-consigliera regionale alle parole di Sterle non si sono fatte attendere: “In vent’anni di impegno politico, ma soprattutto amministrativo – ha detto Alessia Bevilacqua – ho dimostrato con i fatti la mia indipendenza e la mia capacità di assumere decisioni. Trovo avvilente che nel 2025 una donna che ha servito la propria comunità venga accusata di essere manovrata da altri (sindaco ombra) in un momento in cui ogni giorno è nostro compito diffondere la cultura del rispetto e lottiamo contro ogni forma di violenza.

Questo non è un attacco a me soltanto, ma a tutte le donne che ogni giorno lottano per la dignità e parità con sacrifici anche personali. Dobbiamo ancora oggi lavorare duramente per dimostrare quanto valiamo.

Le scelte che compio possono essere capite o non capite, piacere o non piacere ma sono frutto di responsabilità, confronto e visione e non accetterò che vengano ridotte ad affermazioni che sminuiscono l’autonomia femminile. Trovo offensive nei confronti di una donna Sindaco le affermazioni del consigliere Sterle che invito a rivedere. Rispetto il ruolo della minoranza, ma chiedo rispetto anche per il lavoro e per la persona”, ha concluso.

Pd Arzignano: “Toccato il fondo

Uno dei momenti più bassi della vita democratica e amministrativa di Arzignano“: Così la sezione locale del Partito democratico sul rimpasto operato dalla prima cittadina. Il segretario del circolo Luca Lazzaroni e il capogruppo Pd per Arzignano in consiglio comunale, Diego Zaffari, criticano la mossa.

“La giravolta delle deleghe certifica le spaccature interne alla giunta arzignanese, da tempo impegnata in battaglie intestine che nulla hanno a che fare con il bene della città – affermano -. Uno spettacolo che ad Arzignano non si era mai visto.

In Consiglio comunale ci faremo spiegare quale principio di precauzione o quale esigenza di stabilità, sicurezza e continuità amministrativa giustifichi una decisione così improvvisa e radicale. I cittadini di Arzignano hanno il diritto di sapere perché il Vicesindaco Masiero, a cui va la nostra piena solidarietà, non sarebbe idoneo a guidare l’ente verso il rinnovo della prossima primavera.

Oppure – proseguono i rappresentanti dem -, la sindaca abbia il coraggio di dire la verità: si tratta di una manovra dettata dalla necessità di lanciare con mesi di anticipo la campagna elettorale della futura candidata sindaca, in vista delle comunali. Restiamo, come tutti i cittadini di Arzignano, in attesa di risposte chiare e, soprattutto, sincere”.