
La senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini è intervenuta sulla questione della carenza di personale nel tribunale di Vicenza che ha come conseguenza immediata i tempi della giustizia che continuano ad allungarsi (ne abbiamo parlato qui). La senatrice ha annunciato di aver chiamato in causa il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, depositando un’interrogazione per avere risposte immediate. «Il territorio ha bisogno di risposte concrete – ha dichiarato Sbrollini – che chiederò al Ministro Nordio con una interrogazione urgente. Del resto lo sto sostenendo da tempo, confortata da quanto dice il presidente dell’Ordine degli avvocati, Moscatelli, e ribadito dal Presidente del Tribunale Luigi Perina. Con questi numeri è assurdo pensare ad aprire nuovi tribunali. Fin da subito l’idea di un nuovo Tribunale della Pedemontana avrebbe senso solo ed esclusivamente se non va a discapito degli organici dei tribunali oggi esistenti”
Le promesse del Governo, ricorda l’esponente di Italia Viva, inizialmente erano di garanzia nei confronti degli organici del Tribunale di Vicenza, come di quello di Padova e di Treviso, che non sarebbero stati toccati dal nuovo Tribunale della Pedemontana. «Poi invece il Governo dice che a Bassano si farà, tra l’altro fra tre anni, ma a costo zero. Cioè utilizzando personale prelevato da altri organici.»
Per questo la senatrice si è rivolta direttamente al Governo, dal quale si aspetta concretezza, non ipotesi fumose: «Il Presidente Perina ha posto questioni tecniche ed organizzative vere. L’organico è carente, manca personale amministrativo e mancano Magistrati. I tempi della giustizia si allungano. I cittadini e le imprese hanno bisogno invece esattamente del contrario. Ormai a campagne elettorali terminate, le chiacchiere stanno a zero.”
Questo il testo dell’interrogazione al Ministro della Giustizia
Premesso che:
- il Tribunale di Vicenza serve una provincia ricchissima di attività produttive e commerciali che hanno bisogno di avere garantita una giustizia efficiente e rapida;
- negli ultimi mesi nell’area penale se ne sono andati sei giudici mentre i nuovi ingressi, al momento, sono tre;
- è difficile il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Pnrr in previsione di giugno 2026;
- proprio il disposition time sulla durata dei procedimenti è messo a forte rischio;
si chiede di sapere:
- se il Ministro interrogato intenda fare luce sulla situazione della carenza di personale e sui tempi degli eventuali reintegri;
- se sono rispettate le normative che stabiliscono modalità e tempistiche legate ai trasferimenti di personale ed alle sostituzioni;
- se il Ministro interrogato intenda compiere accertamenti specifici al fine di verificare che il Ministero stia affrontando la situazione con la necessaria solerzia.



































