A Vicenza nasce il primo Circolo Matteotti del Veneto sull’esempio dell’iniziativa milanese

Esponenti di PD, PSI, Italia Viva e +Europa si riuniscono in nome delle idee di libertà e pari opportunità matteottiane

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Circolo Matteotti
Alcuni tra i soci fondatori, da sinistra: Pietro Manfè, Diego Marchioro, Marilisa Munari, Antonella Alvisi, Corrado Cortese, Giuseppe Schiavo e Luca Fantò

Il primo Circolo Matteotti del Veneto è quello vicentino, nato il 22 novembre scorso e presentato oggi presso l’Opera Cafè by Albachiara, in pieno centro storico, in un locale scelto non a caso, ma sito proprio in Piazza Matteotti. Nato sulla scia dell’omonima iniziativa milanese, fondata il maggio scorso, il Circolo Matteotti di Vicenza ha ricevuto l’autorizzazione ad aderire al Circolo di Milano, il quale ha previsto la possibilità di istituire attività analoghe secondo le linee programmatiche originali.
I soci fondatori sono: Antonella Alvisi, Corrado Cortese, Sara dal Prà, Stefano dal Prà Caputo, Luca Fantò, Pietro Manfè, Diego Marchioro, Marilisa Munari, Giuseppe Schiavo e Carlo Alvisi, esponenti delle fila vicentine dei partiti PD, PSI, Italia Viva e +Europa (non tutti presenti all’incontro). Seppur, per adesso l’orientamento tenda verso il centro-sinistra, i fondatori ci tengono a precisare che si tratta di un’organizzazione aperta anche a cittadini e membri di altri partiti; non sono richieste tessere, l’importante è l’aderenza a valori comuni.

“Siamo aperti a eventuali esponenti di altri schieramenti, se c’è qualcuno del centro-destra che crede ancora in una politica riformatrice e che l’Europa sia l’unica possibile risposta ben venga” dice Corrado Cortese di +Europa.

circolo matteotti
Il nuovo Circolo Matteotti

“Il Circolo Matteotti nasce dalla visione dell’attuale situazione internazionale, europea e italiana e dalla consapevolezza che il mondo democratico occidentale costruito dopo il 1945 sia oggi messo in discussione. La geopolitica globale è stravolta dalla crescente competizione tra potenze emergenti e tradizionali” afferma Antonella Alvisi, coordinatrice cittadina di ItaliaViva. Senza contare la rivoluzione digitale, la crisi economica e il cambiamento climatico, fattori che stanno mettendo in difficoltà gli assetti attuali.

La proposta mira a costruire un progetto politico che offra ai cittadini nuove soluzioni e idee – anche per fare fronte al livello crescente di astensionismo delle ultime elezioni -, e che sia un luogo di confronto; a unire i diversi membri valori progressisti, tra cui democrazia, solidarietà, diritti umani, equità sociale e rispetto per l’ambiente.

Tra i socialisti, Luca Fantò ricorda l’intervento che fece Saragat quando divenne Presidente della Repubblica, in cui spingeva per un’Europa federale come strumento di eguaglianza e solidarietà tra i popoli e tra le persone.

Dalle fila del PD vicentino, Giuseppe Schiavo crede fortemente nello scambio di idee e in un’apertura verso una grande Europa, non più tanti piccoli stati.

Faremo molte iniziative che cercheremo di promuovere e a cui stiamo già lavorando – la prima sarà sicuramente sul prossimo referendum – perché vogliamo affrontare le problematiche, non dal punto di vista del confronto ideologico, ma concreto” continua Marilisa Munari, ex sindaco di Sovizzo. Il Circolo Matteotti intende quindi offrire ai cittadini gli strumenti per arrivare a delle scelte consapevoli, ad esempio in termini di voto, coinvolgendo tecnici che spieghino in modo professionale e asettico le conseguenze delle preferenze che vengono espresse (spesso senza rifletterci su) nelle consultazioni elettorali.

Un laboratorio di azione in cui Matteotti diviene simbolo di libertà e in cui si lavora per un’Europa che sia davvero competitiva. “Siamo qui contro i sovranismi che non sono una tempesta passeggera, ma una realtà da ribaltare. Apprezzo il fatto che il gruppo sia aperto a diverse sensibilità” dichiara Diego Marchioro, ex sindaco di Torri di Quartesolo e attuale consigliere comunale.

Il gruppo potrà dunque essere allargato, come sostenuto da Pietro Manfè, ItaliaViva, pur mantenendo intatti alcuni pilastri fondamentali: l’Europa, la federazione europea e la difesa dell’Ucraina come difesa della stessa Europa.

Le idee dovranno essere sempre tradotte in proposte pratiche, sarà un continuo dibattito che guarderà anche alla città e ai suoi problemi, si attende prossimamente la costituzione delle sezioni negli altri capoluoghi veneti, al fine di fare rete sulle problematiche regionali.

Attualmente il Circolo Matteotti vicentino, il primo in Veneto, non ha ancora una sede fissa, ma si riunisce nella sede provinciale del PSI “Fernando Bandini” in Contrà San Marco, 9.