
Circa 600 mila euro, frutto dell’avanzo di amministrazione dei gruppi consiliari della Regione Veneto che fanno capo alla Lega, saranno destinati direttamente alla sanità pubblica. L’annuncio è arrivato questa mattina a Palazzo Grandi Stazioni a Venezia, durante la tradizionale conferenza stampa di Natale.
A darne notizia è stato il segretario regionale del partito e neo governatore della Regione Veneto, Alberto Stefani, che ha voluto sottolineare il valore simbolico e concreto dell’operazione. Si tratta di fondi risparmiati nel corso della passata legislatura che, anziché essere reimpiegati nell’attività politica, verranno messi a disposizione della cura dei cittadini.
“I gruppi consiliari che fanno capo al mio partito hanno chiuso la passata legislatura con un avanzo di amministrazione di circa 2 milioni di euro. Mi sono confrontato con i capigruppo e la quota subito disponibile, pari a circa 550 mila euro, sarà destinata alla sanità pubblica”, ha dichiarato Stefani.
L’iniziativa rappresenta uno dei suoi ultimi atti formali nel ruolo di segretario regionale ed è stata concordata con il capogruppo della Lega, Alberto Villanova, e con il capogruppo della lista “Zaia Presidente”, Giuseppe Pan. Un segnale che Stefani definisce rilevante per l’intero panorama politico veneto.
“Sono felice che dalla politica possano venire dei segnali rilevanti. Certamente, con 550 mila euro non si cambia il mondo, ma questo mi sembra uno stimolo importante: risorse che potevano essere spese per la comunicazione saranno invece destinate alla cura delle persone“, ha chiarito il segretario.
Al momento, il regolamento vigente non consente di assegnare immediatamente l’intera cifra dei 2 milioni di euro risparmiati. Tuttavia, l’impegno è quello di intervenire sulla normativa interna per sbloccare la totalità del fondo in tempi brevi e completare la devoluzione.
“Appena possibile, modificheremo il regolamento per devolvere l’importo risparmiato nella sua totalità. Il mio auspicio è che nei prossimi anni questa decisione diventi una pratica comune a tutte le rappresentanze in Consiglio Regionale”, ha concluso Stefani, lanciando una sfida aperta alle altre forze politiche.







































