
Sarà Giovanni Manildo lo speaker dell’opposizione a Palazzo Ferro Fini. L’accordo con Riccardo Szumski, leader di Resistere Veneto, si basa su punti molto chiari di natura amministrativa, nella consapevolezza delle differenze politiche che sussistono tra i due blocchi nei quali è articolata l’opposizione in Regione.
Contestualmente, è stato costituito anche l’intergruppo, il coordinamento delle forze consiliari che facevano parte della coalizione a sostegno della candidatura a presidente dello stesso Manildo. L’organismo avrà un ruolo fondamentale nell’azione politico-amministrativa della minoranza in Consiglio regionale del Veneto.
Gli assetti e le nomine dell’intergruppo
A presiedere l’intergruppo sarà Giovanni Manildo, che ha voluto al suo fianco Elena Ostanel di Avs, in qualità di vicepresidente vicaria, e Flavio Baldan del Movimento 5 Stelle nel ruolo di vicepresidente con delega specifica allo sviluppo economico. Consigliere segretario sarà invece Rossella Cendron delle Civiche Venete.
“Sono molto soddisfatto di come siamo arrivati, tanto nei modi quanto nei tempi, a questi assetti che testimoniano come ci sia voglia di mettersi al lavoro per il Veneto”, ha commentato Manildo. Secondo il leader del Partito Democratico, queste decisioni garantiscono piena agibilità amministrativa e politica a ciascuna componente della coalizione.
Giovanni Manildo, l’obiettivo: “Rilanciare il Veneto”
Manildo ha sottolineato come questa nuova fase possa essere l’occasione per costruire il futuro regionale: “Ci sono competenze, passione e personalità importanti in tutta l’opposizione consiliare, ma soprattutto c’è la voglia di lavorare insieme nel pieno rispetto delle diverse sensibilità”. L’obiettivo dichiarato è un progetto comune per rilanciare il Veneto dal punto di vista sociale, economico e culturale.
Sulla stessa linea la vicepresidente vicaria Elena Ostanel, che ha ribadito la necessità di un’opposizione efficace sui temi del diritto alla casa, del lavoro dignitoso e dell’ambiente. “L’obiettivo è costruire un’opposizione che non si lasci ammaliare da una maggioranza che continua a portare avanti una politica distante dai cittadini”, ha aggiunto Ostanel.
Una coalizione tra pragmatismo e visione
L’intergruppo punta dunque a superare le frammentazioni per incidere concretamente sulla vita quotidiana dei veneti. La struttura scelta mira a bilanciare la determinazione delle diverse realtà politiche con la necessità di una proposta unitaria capace di contrastare l’azione della giunta regionale su diritti sociali e pace.
“Lavorerò senza ambiguità per un’opposizione sempre più unita”, ha concluso Ostanel, evidenziando come la chiarezza e la determinazione saranno le chiavi di volta per far approvare proposte migliorative per il territorio. Con la nomina dello speaker e la nascita del coordinamento, la nuova consiliatura entra così nel pieno della sua attività politica.






































