
Un 33enne arrestato per droga a Quinto Vicentino, un 49enne di Cassola arrestato per continue violazioni degli arresti domiciliari e i controlli sulle strade di Vicenza sono le notizie che arrivano dai Carabinieri della Provincia berica.
159 piante di cannabis e 200 grammi di droga in casa, arrestato 33enne

Nell’ambito di un’indagine finalizzata al contrasto allo spaccio di droga nell’Alto Vicentino, i Carabinieri del Radiomobile di Thiene hanno arrestato in flagranza di reato un italiano di 33 anni, residente a Quinto Vicentino, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari di Thiene, con il supporto dei colleghi della stazione di Sandrigo, hanno eseguito, nella giornata di ieri, 22 dicembre, una perquisizione domiciliare – delegata dall’Autorità Giudiziaria berica – nell’abitazione dell’indagato, dove hanno rinvenuto e sequestrato 159 piantine di cannabis, coltivate all’interno di alcune serre rudimentali, allestite con lampade e ventilatori, 176,21 grammi di marijuana già essiccata e suddivisa in diversi contenitori in vetro e 18,6 grammi di hashish, confezionati in vari involucri di cellophane, nonché un bilancino di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Vicenza, l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa dell’udienza di convalida della misura precautelare.
Cassola, viola in continuazione la misura dei domiciliari, arrestato 49enne
Era agli arresti domiciliari ma non rispettava le limitazioni: per questo venerdì scorso 19 dicembre i carabinieri della Sezione Radiomobile di Bassano del Grappa hanno arrestato un 49enne di Cassola, dando esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere, quale aggravamento della precedente misura. L’uomo era stato condannato per vari reati fra cui ricettazione, autoriciclaggio e furti in abitazione. La prima misura cautelare degli arresti domiciliari, mediante la contestuale applicazione del braccialetto elettronico, per pregressi furti in abitazione contestati all’epoca all’indagato, era stata eseguita un anno e mezzo fa, il 19 giugno 2024. La misura è stata poi affievolita nel tempo con l’obbligo di presentazione alla Stazione dei Carabinieri di Romano d’Ezzelino. L’uomo però ha più volte violato le misure cautelari applicate, tenendo – si legge nell’ordinanza – condotte gravi e sfrontate, e arrivando persino a sostenere di aver reperito un’occupazione lavorativa, producendo contratti di lavoro non andati a buon fine, per ottenere la sostituzione degli arresti domiciliari con l’obbligo di presentazione. Peraltro lo scorso 27 settembre era stato arrestato per il reato di evasione, poiché a fronte dell’autorizzazione ottenuta ad allontanarsi dal domicilio dalle 10.30 alle 16.30 per poter contrarre matrimonio, si è poi intrattenuto al pranzo nuziale ben oltre l’orario consentito. Considerate le plurime violazioni accertate dai carabinieri, l’uomo è stato arrestato in esecuzione alla nuova ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere del Giudice del Tribunale berico, e ora si trova recluso presso la Casa Circondariale di Vicenza.
Controllo del territorio per la sicurezza urbana
Nella settimana tra il 15 e il 20 dicembre, la SIO (squadra d’intervento operativo) del 4° Battaglione Carabinieri di Mestre, in concorso con la Sezione Radiomobile del NORM della Compagnia di Vicenza, ha svolto un’intensa attività di controllo del territorio nel Comune di Vicenza, nell’ambito di mirati servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori e di rafforzamento della sicurezza urbana. Nel corso dell’attività sono stati effettuati specifici servizi di pattuglia, con impiego di personale e mezzi dedicati, concentrando l’attenzione sia sulle principali arterie cittadine e sugli svincoli autostradali, sia nelle aree maggiormente interessate da fenomeni di microcriminalità e degrado urbano.
L’azione ha portato a 33 veicoli e 108 persone controllate, 12 posti di controllo lungo le principali arterie cittadine e in prossimità degli svincoli autostradali, 16 esercizi pubblici controllati e 30 obiettivi sensibili sottoposti a vigilanza dinamica. Due persone sono state denunciate per reati di varia natura. Particolare attenzione è stata dedicata anche alla sicurezza della circolazione stradale: con quattro denunce per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Nota. “Si rappresenta che ogni misura è stata eseguita nella fase dell’indagine preliminare e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda per la quale si procede sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”.






































