
Rifinanziato per il 2026 il progetto di turismo sociale e inclusivo promosso da ULSS 8 Berica con Comune di Vicenza e Vicenzaè: tour accessibili, formazione, sport, lavoro e nuove azioni per abbattere le barriere.
Rendere Vicenza, città patrimonio Unesco, sempre più accessibile e accogliente per tutti: è questo l’obiettivo che guida il progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto”, sviluppato dall’ULSS 8 Berica in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Vicenza e il Consorzio Turistico Vicenzaè. Dopo i risultati positivi raggiunti nel biennio precedente, l’iniziativa è stata rifinanziata anche per il 2026, consentendo di dare continuità e nuovo impulso a un’esperienza considerata strategica per il territorio.
Il progetto rientra nel programma promosso e co-finanziato dalla Regione del Veneto con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, e mira a coniugare inclusione sociale, promozione turistica e sviluppo locale.
«Il rifinanziamento del progetto – sottolinea la direttrice generale dell’ULSS 8 Berica, Patrizia Simionato – ci permette di consolidare risultati importanti e di rafforzare una sinergia virtuosa con il Comune e con i soggetti del territorio. La finalità principale resta l’inclusione delle persone con disabilità, ma è evidente anche il valore in termini di attrattività turistica: un sistema sanitario e sociale di qualità diventa un fattore di sviluppo per l’intera comunità».
Per il 2026 il Decreto regionale n. 25 del 1° luglio 2025 ha assegnato all’ULSS 8 Berica un finanziamento di 183.973 euro. Come spiega il direttore dei Servizi socio-sanitari Achille Di Falco, le risorse consentiranno di proseguire con i tour inclusivi nel centro storico di Vicenza, estendendoli anche ad altri comuni, e di rafforzare le iniziative di cicloturismo accessibile e la mappatura di itinerari fruibili.
Accanto alla continuità delle attività già avviate, il 2026 porterà importanti novità. Sotto il coordinamento della referente aziendale del progetto Blanca Ojeda Montes, sono previste azioni mirate a migliorare l’accessibilità informativa, comunicativa e architettonica: rimozione di barriere fisiche nei luoghi di attrattività turistica, formazione provinciale per operatori e tecnici del settore, individuazione di 20 siti culturali da rendere accessibili attraverso un’offerta strutturata che includerà 60 audio-video guide in Lingua Italiana dei Segni (LIS). Sono inoltre in programma modellini tattili in 3D dei monumenti simbolo della città e guide museali in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) per persone con disabilità intellettiva o fragilità comunicative.
Tra le novità più significative figurano anche le “esperienze inclusive in fattoria didattica”, pensate per promuovere un turismo lento, accessibile e rispettoso della natura, e il rafforzamento dei tirocini lavorativi e dei percorsi per l’autonomia abitativa, in rete con i Servizi di Integrazione Lavorativa. In vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, alcune persone seguite dal SIL potranno inoltre svolgere esperienze di tirocinio proprio nelle località olimpiche. Confermato infine l’impegno sul fronte dello sport inclusivo, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Vicenza.
Il progetto si presenta nel 2026 anche con un’identità visiva rinnovata, rappresentata dall’illustrazione dell’artista vicentino Ale Giorgini: una piazza viva e accessibile, attraversata da persone con abilità diverse, simbolo di un territorio che sceglie l’inclusione come valore fondante. Un’immagine che sintetizza la direzione intrapresa: un turismo più umano, partecipato e senza barriere, capace di valorizzare la ricchezza culturale, paesaggistica e sociale del Vicentino.







































