Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai all’udienza di Papa Leone XIV con l’ANCI

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Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, ha partecipato ieri mattina all’udienza privata di Papa Leone XIV dedicata ai rappresentanti dell’ANCI e ai sindaci delle città capoluogo.

“È stata l’occasione per incontrare per la prima volta Papa Leone XIV – ha commentato il sindaco Possamai – e per invitarlo alle celebrazioni dell’Anno Giubilare Mariano e della Rinascita per i seicento anni delle apparizioni della Madonna a Monte Berico, come ha già fatto il vescovo Giuliano Brugnotto a nome della Diocesi nelle scorse settimane. L’auspicio è davvero che possa tornare in città, dopo oltre trent’anni, un Papa: è un’attesa forte per la nostra Diocesi e per l’intera Vicenza. L’incontro di oggi è stato non soltanto emozionante, ma anche l’occasione per rilanciare e ripresentare questo invito”.

Nel suo intervento il Santo Padre ha rivolto ai sindaci un appello forte e chiaro, chiedendo di far nascere un’“alleanza per la speranza” tra le istituzioni, con particolare attenzione agli ultimi, alle persone più fragili e a chi rischia di restare ai margini delle comunità. Un richiamo che interpella direttamente il ruolo degli amministratori locali, chiamati a essere presidio di prossimità e giustizia sociale.

Particolarmente significativo anche il focus dedicato dal Papa alla piaga del gioco d’azzardo, indicata come una delle emergenze sociali più insidiose del nostro tempo, capace di colpire famiglie e territori, alimentando povertà e solitudine.

Nel corso dell’udienza Papa Leone XIV ha inoltre citato Don Primo Mazzolari, rivolgendo ai sindaci parole di grande profondità: “Dietro al bilancio comunale non basta che ci siano degli amministratori probi, retti, superiori. (…) Ci vuole anche una visione dell’uomo. (…) Il paese non ha soltanto bisogno di fognature, di case, di strade, di acquedotti, di marciapiedi. Il paese ha bisogno anche di una maniera di sentire, di vivere, una maniera di guardarsi, una maniera di affratellarsi, una maniera anche di condannare il male”.

“Un messaggio che rappresenta un forte stimolo per l’azione quotidiana delle amministrazioni locali, chiamate a coniugare buona gestione e attenzione profonda alla dimensione umana e sociale delle comunità”, ha sottolineato il sindaco Possamai.