Ex Tribunale, ex Zambon, Biblioteca e cittadella universitaria: il 2026 per Vicenza sarà l’anno dei grandi traguardi urbanistici

Il sindaco Possamai nella conferenza stampa di fine anno traccia la rotta per la città

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Il sindaco di Vicenza Possamai alla conferenza stampa di fine anno

Il 2026 per Vicenza sarà l’anno dei grandi traguardi urbanistici: è quanto dichiarato dal sindaco della città berica Giacomo Possamai in occasione della conferenza stampa di fine anno. A ridisegnare l’urbanistica cittadina saranno le due varianti relative all’ex Tribunale e all’area ex Zambon, oltre al progetto della nuova sede della Biblioteca civica Bertoliana e alla possibile variante dedicata alla zona universitaria. Sia per l’edificio di Santa Corona che per oltre 60 anni ha ospitato il Tribunale, sia per l’area ex Zambon entro il 2026 verrà approvata la variante urbanistica per il cambio di destinazione d’uso: il primo da palazzo di giustizia passerà ad attività ricettiva, per la seconda è in progetto l’abbandono definitivo della funzione residenziale e l’ampliamento dell’area a parco.

La nuova Bertoliana, Casa della cultura di Vicenza

È in via di approvazione il Dip – Documento di indirizzi progettuali – che impegna 1 milione e 200 mila euro e definisce i criteri del progetto per la Nuova Bertoliana. «Si tratta di un grande passo avanti – ha spiegato Possamai – perché entro la primavera del 2026 sarà possibile indire la gara di progettazione e arrivare al progetto definitivo». Riguardo la Bertoliana il Comune sta lavorando anche sull’aspetto economico, dato che il costo complessivo dell’intervento è stimato in circa 20 milioni di euro che l’Amministrazione vorrebbe finanziare in un’unica trance: «Una quota rilevante delle risorse – ha chiarito il sindaco – è già disponibile a bilancio sotto forma di mutuo e puntiamo a coprire circa metà del totale con fondi comunali. Il resto lo cercheremo attraverso fondazioni bancarie e grandi aziende, con una grande call di Artbonus, simile a quella delle facciate dell’Olimpico ma ancora più ampia, coinvolgendo l’intera città. L’obiettivo è trasformare la Biblioteca nella Casa della cultura di Vicenza».

Università, riqualificazione da completare

Possamai ha poi ringraziato Cariverona per aver stanziato 400 mila euro a favore delle Università di Mantova e di Vicenza, aggiungendo che probabilmente nel 2026 verrà avviata una variante o un intervento urbanistico nell’area universitaria per completare la riqualificazione della zona, con l’obiettivo di creare una vera cittadella universitaria di Vicenza.

Tra gli obiettivi per il 2026, anche cercare un profilo e un percorso definiti per il Mercato Ortofrutticolo, sia per la gestione sia per la riqualificazione della struttura.

L’anno della partecipazione e l’impegno sul fronte sicurezza

Il 2026 sarà infine l’anno della partecipazione, come dimostra il ritorno del bilancio partecipativo dopo diversi anni. Già domani, ha rivelato il sindaco, sarà approvata la delibera con i criteri di indirizzo, con l’obiettivo di garantire contributi più significativi e di innalzare la qualità progettuale delle iniziative finanziate. I progetti saranno legati a un indirizzo tematico definito dall’Amministrazione. Anche nel 2026, ha poi ribadito Possamai, la Giunta tornerà nei quartieri e nei mercati, quindi concretamente tra la gente.

In chiusura, il sindaco ha ricordato il suo impegno sul tema della sicurezza in qualità di delegato dei sindaci dei capoluoghi per Anci: sul tema Possamai ha convocato una riunione di tutti i sindaci italiani il 22 febbraio a Roma, con l’obiettivo di elaborare una proposta condivisa da presentare al ministro dell’Interno.

Qui il Comunicato ufficiale del Comune di Vicenza sulla conferenza del Sindaco

Ex tribunale a Santa Corona, un ritorno storico

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L’accordo sottoscritto tra il Sindaco Possamai e il presidente del Tribunale Perina

A proposito dell’ex Tribunale, il sindaco questa mattina ne aveva annunciato la restituzione ufficiale, sancita dalla firma di un accordo, insieme al presidente del Tribunale di Vicenza Luigi Perina. Un’occasione che Possamai ha definito storica, oltre che un passaggio fondamentale nell’iter per la trasformazione della struttura in grande albergo.

A spiegare l’iter che ha portato alla restituzione è stato il presidente del Tribunale Perina «Dopo la costruzione del nuovo Tribunale, il trasferimento dell’attività giudiziaria nell’attuale sede e lo svuotamento quasi completo dell’ex palazzo di giustizia – ha affermato Perina – sono rimasti a Santa Corona otto archivi metallici, alcune casseforti in fase di dismissione ed alcuni elementi architettonici e artistici. A inizio dicembre il Ministero della Giustizia ha accettato la richiesta di restituzione dell’immobile al Comune ponendo tra le condizioni il recupero a costo zero per il Tribunale dei materiali ancora presenti, e delegandomi per finalizzare l’accordo». Per accelerare i tempi, considerando anche il pregio degli elementi decorativi rimasti nel vecchio edificio, il presidente del Tribunale ha accolto l’idea del procuratore della Repubblica Lino Giorgio Bruno, poi condivisa con l’Ordine degli Avvocati, di portare tali elementi nel nuovo Tribunale, mentre gli otto archivi verranno custoditi fino a giugno del prossimo anno dal Comune e poi ceduti gratuitamente alla Corte di Appello di Venezia.

Possamai ha ringraziato il presidente Perina, il personale del Tribunale e il Ministero della Giustizia, riepilogando poi i passaggi per la trasformazione in grande albergo: «L’obiettivo dell’amministrazione è di completare la variante urbanistica per il cambiamento della destinazione d’uso entro il 2026. Seguirà l’asta pubblica per la vendita dell’area e quindi contiamo che entro il 2027 ci sia l’avvio dei lavori. Si tratta di un’altra partita sbloccata, dopo anni di stop, che punta a far rinascere anche quell’angolo di centro storico».

Qui il comunicato del Comune sull’ex Tribunale