Alla pari di un fiume carsico che per lungo tempo scorre sotterraneo e all’improvviso riappare in superficie, ad ogni “crisetta” di questa maggioranza si accompagna puntuale un nuovo annuncio sul futuro di AIM, allo scopo, di rinserrare i ranghi della truppa e di ammantare con un quarto di nobiltà i reali motivi della disputa, ossia l’esercizio protervo del potere per il potere.
Come è stato ribadito da più parti, quello che a Vicenza non è più consentito, è perdere ulteriore tempo in sterili elucubrazioni alla ricerca di una nuova ingegneria gestionale, tanto più se ciò serve unicamente ad accontentare i pruriti dei vari componenti di questa variegata Amministrazione.
La priorità è mantenere il più possibile integra l’offerta competitiva di AIM e trovare dei partner affidabili, con cui costruire una massa critica sufficiente per affrontare in maniera adeguata le sfide del mercato. Ragione per cui, non ha davvero alcun senso perseverare con ipotesi avventuristiche che spezzettano e indeboliscono la nostra multiutility.
Da mesi ci è stato promesso il nuovo Piano industriale e da mesi ci vanno raccontando di imminenti accordi con Verona, senza che nulla di tutto questo arrivi mai ad una seria conclusione.
Tutto ciò considerato si CHIEDE al Sindaco:
Quando intende convocare tutto il Consiglio comunale per affrontare in maniera organica ed esaustiva il tema delle alleanze e degli Asset da rafforzare, quali energia e gestione rifiuti.
Quando sarà finalmente disponibile il Piano Industriale inutilmente promesso dal Dott. Vivian, anche nell’ultima riunione di Commissione, e alla presenza dei rappresentanti delle sigle sindacali.
Ciro Asproso
Per l’ennesima volta il Consiglio comunale di Vicenza, rappresentante dei cittadini e verà Proprietà della società, viene a conoscenza di progetti su AIM in modo indiretto.
A seguire domanda di attualità su AIM.
E’ mia intenzione convocare quanto prima la II Commissione, Bilancio, Controllo e garanzia sulla questione.
Domanda di Attualità
Il Consiglio Comunale apprende dalla stampa notizie che prefigurano, nelle parole del sindaco Rucco, una nuova prospettiva per AIM.
Siamo all’ennesima ipotesi in un anno e mezzo senza aver visto ancora un piano industriale, più volte sollecitato.
Ciò premesso,
SI CHIEDE
al Sindaco
ü Secondo quali criteri sono state elaborate tali ipotesi?
ü Dov’è il piano industriale promesso?
ü L’amministrazione, non aveva garantito che non ci sarebbe stato “spezzatino”?
ü Non si corre il rischio che la società venga svuotata di valore?
ü Quali le ricadute su servizi ai cittadini e occupazione?
Raffaele Colombara
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