Dall’Unione Europea stop a emulazioni di prodotti protetti: fine del “caso Prosek”

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Un calice di prosecco prosek
Un calice di prosecco

È stata approvata oggi, giovedì 25 ottobre 2023, la proposta di regolamento UE che vieta la registrazione di menzioni tradizionali che emulano indicazioni geografiche di Stati membri: una vicenda che in Veneto fa riferimento al “Prosek”.

“L’intesa raggiunta dal negoziato europeo è un’ottima notizia per l’intero comparto agroalimentare italiano, e di riflesso veneto. Finalmente le denominazioni di origine protetta non potranno essere ulteriormente sfruttate tramite norme tecniche nazionali sibilline. Dalla proposta in fase di definizione si evince che quando Dop e Igp saranno usate come ingrediente in prodotti che vogliono citarne il nome, una notifica dovrà essere inviata al rispettivo Consorzio di tutela, e ci sarà l’obbligo per i trasformatori di indicare in etichetta la percentuale di prodotto a indicazione geografica (Ig) usata. Stretta anche sulla protezione online con un sistema che obbligherà gli Stati membri a bloccare l’accesso a tutti i contenuti evocativi di una Ig”.

Così il consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, che interviene in qualità di membro della Commissione agricoltura del Consiglio Veneto sull’accordo raggiunto dal trilogo europeo, negoziato interistituzionale che riunisce i rappresentanti di Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea e Commissione europea, in merito alla nuova proposta di regolamento UE che vieta la registrazione di menzioni tradizionali che emulano indicazioni geografiche di Stati membri.

“Ora il nuovo regolamento – spiega Razzolini – arriverà sul tavolo del Comitato speciale agricoltura del Consiglio Europeo, per passare quindi al vaglio del Parlamento Europeo fino alla seduta plenaria per il definitivo via libera previsto a inizio 2024. Così facendo, l’accordo tutelerà il primato italiano nell’UE con ben 885 prodotti Ig riconosciuti: un’azione a difesa del Made in Italy e dell’eccellenza del nostro comparto agroalimentare.

Mai più emulazioni a suon di ‘Prosek’ e basta alle fantomatiche mozzarelle ‘europee’ con le bellezze di Venezia sulla confezione. Grazie all’impegno del Governo e del ministro Lollobrigida arriva un segnale chiaro a tutela dei nostri prodotti.

Alla soddisfazione per l’accordo sul nuovo regolamento si aggiunge quella per il parere favorevole della Commissione UE per il mantenimento della carne e del vino nel programma di lavoro per il 2024 sulla politica di promozione dei prodotti agroalimentari dell’UE, che sarà votato oggi. L’Unione Europea deve continuare ad essere inclusiva evitando di discriminare comparti trainanti dell’economia e dell’agricoltura, senza oltretutto considerare le quantità consumate e le modalità di consumo di certi prodotti che per l’Italia e il Veneto rappresentano un’eccellenza quali il vino, la carne e i salumi”, conclude Tommaso Razzolini.

“Finalmente Bruxelles ha ascoltato le istanze del Veneto e ha messo al bando i nomi fasulli come ‘Prosek’ che danneggiavano i nostri prodotti dell’agroalimentare, patrimonio storico legato alle nostre tradizioni. Ci sono voluti anni di battaglie da parte dei veneti con Zaia in primis, ma alla fine abbiamo vinto la battaglia”. Così Alberto Villanova, Presidente Intergruppo Lega – Liga Veneta sulla decisione di Bruxelles di dar vita ad un nuovo regolamento UE sui prodotti con indicazioni geografiche.

“Il nome ‘Prosek’ che è quello che interessa in particolar modo al territorio trevigiano sparirà finalmente dai radar e verranno rafforzate le tutele per i prodotti con le etichette Dop e Igp. A Bruxelles hanno trovato l’accordo anche grazie al lavoro dei parlamentari europei della Lega, che ringrazio per l’impegno e il lavoro profuso. Un risultato importante – sottolinea Villanova – che permette di fare chiarezza su tutti quei prodotti che hanno sfruttato il nome del Made in Italy come il ‘Prosek’ e che hanno creato gravissimi danni al nostro settore dell’agroalimentare. Un ringraziamento va anche e soprattutto ai nostri consorzi del Prosecco che su questa battaglia hanno avuto una visione unitaria. Il lavoro di squadra ha vinto: nessuno può permettersi di copiare il nostro Prosecco”, conclude il Presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Alberto Villanova.