
ROMA (ITALPRESS) – Dal 26 al 28 agosto 2025, la pittoresca Hua Hin, in Thailandia, è stata teatro della 27 Indo-Pacific Chiefs of Defence Conference, co-presieduta dall’ammiraglio Samuel Paparo, comandante del United States Indo- Pacific Command, e dal generale Noonpackdee Songwit, capo delle Forze di Difesa Reali della Thailandia. Tra i partecipanti, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone – Chair del Comitato Militare della NATO – ha rappresentato l’Alleanza Atlantica, sottolineando il consolidamento del dialogo tra NATO e Paesi dell’Indo- Pacifico.
Nel corso dell’evento, leader militari di Asia nord-orientale, meridionale, sud-orientale e dell’Oceania hanno condiviso analisi sulle sfide contemporanee, dalle minacce non convenzionali alle implicazioni delle nuove tecnologie, evidenziando come la sicurezza globale sia sempre più interregionale. L’attenzione si è concentrata anche su aspetti geopolitici rilevanti, come il sostegno di Cina e Corea del Nord alla Russia nel suo conflitto contro l’Ucraina e la crescente cooperazione strategica tra Mosca e Pechino.
Nel suo intervento, l’ammiraglio Cavo Dragone ha detto che “in un ambiente di sicurezza globale imprevedibile ma interconnesso, gli attori dell’Indo-Pacifico che condividono i nostri stessi principi giocano un ruolo fondamentale nel preservare la stabilità internazionale, oggi e per le future generazioni”. Ha aggiunto che “è più importante che mai favorire un confronto costante, valorizzando i rispettivi punti di forza e interessi in ambiti che spaziano dalla cooperazione industriale alla sicurezza marittima e cibernetica”. Ha concluso affermando: “la sicurezza è oggi più globale che mai e le sfide che affrontiamo non sono più confinate a una specifica geografia: vanno affrontate insieme, basandoci su valori comuni e su un ordine internazionale fondato sulle regole”.
Anche l’ammiraglio Paparo ha pronunciato parole di rilievo: ha sottolineato l’impegno di USINDOPACOM nel promuovere cooperazione, collaborazione regionale e – all’occorrenza – prontezza operativa. Parallelamente, Paparo ha favorito incontri bilaterali e multilaterali ai margini della conferenza per consolidare relazioni e costruire nuove partnership militari.
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(ITALPRESS).