A TuttoFood presentato il nuovo format di Acetaie Aperte

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MILANO (ITALPRESS) – TuttoFood Milano 2025 è stato lo scenario in cui si è presentato in anteprima l’evento Acetaie Aperte.
Molte le novità previste per la 23ma edizione organizzata dai Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e dell’Aceto Balsamico di Modena IGP che si svilupperà su un’intera settimana da venerdì 26 settembre a sabato 4 ottobre 2025 con eventi, degustazioni, visite, abbinamenti insoliti, un concerto di musica lirica e il concorso Batterie d’Eccellenza.
L’obiettivo è quello di rendere sempre più attraente questo momento celebrativo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, mezzo per coinvolgere i visitatori nella cultura locale e nella tradizione; un evento utile per approfondire la conoscenza e il fascino dei luoghi di produzione, la storia delle famiglie che conducono le Acetaie e grazie alla versatilità in cucina di questi due prodotti, anche i mille abbinamenti possibili. Saranno oltre 40 le porte e i sottotetti che si apriranno per far scoprire come nascono i due più preziosi tesori gastronomici della provincia modenese.
Alla presentazione – moderata da Francesca Romana Barberini – tenutasi presso lo stand del Consorzio di secondo grado “Le Terre del Balsamico” alla presenza del Presidente Enrico Corsini e della Vice Presidente Mariangela Grosoli, dell’Assessore all’Agricoltura e agroalimentare della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi, dell’Assessore alla promozione economica del Comune di Modena Paolo Zanca, Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, ha presentato il progetto di monitoraggio dedicato al mondo del Balsamico di Modena di cui Acetaie Aperte rappresenta il momento celebrativo più importante che arriva quest’anno alla sua ventiquattresima edizione.
I due Consorzi hanno messo in atto una volontà di collaborazione con altre forme di cultura, come quella con il Modena Belcanto Festival che si svolgerà, in corrispondenza di Acetaie Aperte, dal 24 settembre al 12 ottobre, ma anche spazi inusuali come la Biblioteca Civica Antonio Delfini.
“Siamo orgogliosi della sinergia che stiamo creando con altri attori del territorio modenese – afferma Enrico Corsini, Presidente “Le Terre del Balsamico” -. Ci saranno attività per i food lovers, per gli addetti ai lavori e anche per i bambini. Crediamo che unire le eccellenze della nostra città possa portare ancora più valore ad ogni settore, è un’occasione per educare i consumatori a riconoscere i prodotti autentici e apprezzare il patrimonio storico e culturale del territorio modenese”.
Infatti Modena è la provincia italiana con maggior numero Dop e Igp a livello nazionale, e una delle più incisive dell’intero comparto food e Acetaie Aperte si conferma dunque non solo come una vetrina per il Balsamico, ma anche come uno strumento per promuovere l’intero territorio modenese.
“Acetaie Aperte ha un grande valore per il nostro territorio – commenta l’assessore all’Agricoltura e all’agroalimentare della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi – per promuovere al meglio le nostre acetaie, l’esperienza della visita in azienda, i luoghi della produzione. Un grazie speciale ai Consorzi dei produttori e alle acetaie per il lavoro che fanno ogni giorno. Oggi stiamo vivendo una stagione davvero interessante grazie al turismo esperienziale: le persone cercano un’esperienza, da vivere e provare. Del resto il nostro cibo è alto valore culturale; non ci riferiamo soltanto a prodotti necessari alla nostra sopravvivenza alimentare, ma entrano in campo la storia, le tradizioni. Il cibo è cultura, ricerca, studio, analisi per un livello qualitativo sempre migliore. L’Emilia-Romagna è il cuore agroalimentare del Paese. La Food Valley con le sue 44 produzioni DOP e IGP vale 3,6 miliardi di euro alla produzione su 8,5 miliardi a livello nazionale e il comparto agro-alimentare della nostra regione vale nel suo complesso vale 34 miliardi di euro, di cui quasi 10 miliardi esportati. Nel nostro territorio le Indicazioni Geografiche svolgono un ruolo importante nel mantenimento dell’attività economica e sociale nelle zone rurali e sono quindi cruciali per preservare l’equilibrio territoriale a livello regionale”.
“Cruciale sarà la collaborazione tra tutti gli stakeholder pubblici e privati – ha affermato la professoressa Roberta Garibaldi -. Solo un dialogo costante ed una visione condivisa possono favorire il progresso del turismo enogastronomico, garantendo benefici duraturi per l’intero comparto”.
Gli fa eco la Vicepresidente Mariangela Grosoli: “Il turismo enogastronomico sul territorio è cresciuto ed Acetaie Aperte per noi produttori è un’occasione da non perdere per promuovere la nostra eccellenza, Conoscere un prodotto nella sua terra di origine, sentendoselo raccontare direttamente dalla viva voce dei produttori nei luoghi di produzione conferisce un valore aggiuntivo in termini di attrattività e soprattutto di autenticità e tradizione, educare il consumatore è un modo efficace di contrastare le imitazioni e creare cultura”.
Modena, nel 2024 ha vantato un trend di crescita tra i turisti italiani e stranieri che ogni anno visitano la città per ammirare il sito di Piazza Grande con il Duomo, Patrimonio Unesco, alcune tra le più importanti case automobilistiche del mondo, assistere a concerti di musica lirica, partecipare a fiere o frequentare ristoranti tra i più blasonati in Italia.
“Per mantenere il trend di crescita è necessario comprendere e adattarsi ai cambiamenti generazionali. Esperienze autentiche, sostenibili e digitalmente connesse sono i tre elementi chiave per attrarre la generazione Z – ha affermato Roberta Garibaldi -. I driver su cui il settore dovrà investire per proseguire nella crescita e soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più ampio e diversificato sono tre: la qualificazione delle risorse umane e la formazione delle nuove leve verso le quali dobbiamo renderci attrattivi, l’innovazione tecnologica ed in particolare gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale – che andrà a modificare in modo radicale la costumer journey, la sostenibilità e le azioni di mitigazione / adattamento al cambiamento climatico”.
I Consorzi stanno completando il programma del nuovo format di Acetaie Aperte che sarà comunicato e promosso nei prossimi mesi.

– nella foto, fornita dall’ufficio stampa di Marte Comunicazione, la moderatrice Francesca Barberini, l’Assessore all’Agricoltura e agroalimentare della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi, Enrico Corsini, Presidente Le Terre del Balsamico, Mariangela Grosoli, vice presidente Le Terre del Balsamico, Paolo Zanca Assessore del Comune di Modena, Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico –

(ITALPRESS).