A Unibergamo focus su IA e lavoro, il dialogo con imprese e istituzioni

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BERGAMO (ITALPRESS) – Come cambierà il lavoro con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e della robotica? Quali competenze saranno richieste e quali settori saranno più coinvolti dalla transizione tecnologica in corso? Lunedì 26 maggio, l’Università degli studi di Bergamo propone un’occasione di confronto pubblico su questi temi con il workshop “Intelligenza Artificiale, Robot e il Futuro del Lavoro”, in programma dalle 9:30 alle 12:30 nella Sala Galeotti della sede di via dei Caniana, 2, Bergamo.

L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle attività di Public Engagement dell’Ateneo, intende approfondire l’impatto delle tecnologie emergenti sulla produttività e sull’occupazione, coinvolgendo economisti, rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle associazioni di categoria. La mattinata si aprirà alle ore 9:30 con i saluti di Gianmaria Martini, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche, e l’introduzione a cura degli organizzatori, i proff. Alessandra Bonfiglioli e Rosario Crinò.

A seguire, alle ore 10, prenderà il via il primo panel, dedicato al tema “Nuove tecnologie, produttività e occupazione nella ricerca economica”. Interverranno Stefania Albanesi, professore ordinario alla University of Miami, che offrirà una prospettiva europea sull’impatto dell’intelligenza artificiale sull’occupazione, e Flavio Calvino, economista presso l’OCSE, con un contributo sul rapporto tra IA, produttività e competenze.

Alle 10:45 inizierà il secondo panel, intitolato “Nuove tecnologie all’opera”, con due testimonianze dal mondo dell’impresa e dell’innovazione: Aldo Cristadoro parlerà di intelligenza artificiale e corporate reputation, mentre Angelo Iapichino, in rappresentanza del Consorzio Intellimech, presenterà un modello di innovazione per le imprese. Alle 11:40 i lavori proseguiranno con una tavola rotonda dal titolo “IA, robot e il futuro del lavoro”, che vedrà coinvolti tutti i relatori della mattinata insieme a Giuseppe Linati, in rappresentanza di Confindustria Bergamo.

– Foto Ufficio stampa UniBg –

(ITALPRESS)