A Vicenza il primo festival dedicato all’influenza culturale fra Italia e Stati Uniti

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Italia-America friendship festival
Italia-America friendship festival

Fra il 12 e il 14 settembre l’ITALIA-AMERICA Friendiship Festival propone oltre 30 eventi per celebrare e rafforzare i ponti culturali fra due paesi che da secoli si osservano e si ispirano a vicenda.

Un grande ponte culturale lega Italia e Stati Uniti, due popoli che si osservano e si ispirano a vicenda da secoli, da prima ancora che la globalizzazione rendesse semplice guardare oltre un oceano.

Un’influenza reciproca che si manifesta e si rinnova quando esce un nuovo pezzo hip hop, quando la TV ripropone i film di Leone musicati da Morricone, quando i Tg inquadrano la Casa Bianca, emblema dell’influenza che l’architetto veneto Andrea Palladio ha sull’architettura statunitense.

Proprio nella città palladiana per eccellenza, Vicenza, e proprio nella Basilica simbolo del lavoro di Palladio, si terrà dal 12 al 14 settembre la prima edizione dell’ITALIA-AMERICA Friendship Festival, con oltre 30 appuntamenti (quasi tutti a ingresso gratuito) che esplorano e celebrano il legame storico tra cultura italiana e cultura statunitense.

Già dalla prima edizione il festival porterà a Vicenza ospiti di altro profilo, come Alessandro Vanoli, Massimo Montanari, Marco Follini, Matteo Nucci, Paolo Massobrio, Giovanni Villa, Andy Luotto, Federico Faggin, Nicol, che affronteranno i temi dell’evento con una logica multidisciplinare, che valorizza i legami storici, migratori, artistici, enogastronomici, sportivi, sociali ed economici.

Italia-America Friendship Festival (da sx Jacopo Bulgarini d’Elci, ideatore e direttore del progetto, il Console per la Stampa e la Cultura, Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano Yoon Nam, Sindaco Possamai, il Presidente dell’associazione Vicentini nel mondo Ferruccio Zecchin, e il Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza Pier Giacomo Cirella (lo scatto è della conferenza stampa di annuncio del Festival)
Italia-America Friendship Festival (da sx Jacopo Bulgarini d’Elci, ideatore e direttore del progetto, il Console per la Stampa e la Cultura, Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano Yoon Nam, Sindaco Possamai, il Presidente dell’associazione Vicentini nel mondo Ferruccio Zecchin, e il Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza Pier Giacomo Cirella (lo scatto è della conferenza stampa di annuncio del Festival)

“In momenti di tensione internazionale – spiega Jacopo Bulgarini d’Elci, ideatore e direttore del Festival – è la cultura ad avere il compito, costruendo ponti, di tenere vivi il dialogo, il confronto e la conoscenza tra i popoli”.

Storia, letteratura, arte, musica e architettura costituiranno le voci più ricche del programma. Lo storico Alessandro Vanoli parlerà di “Cristoforo Colombo e l’America”, l’ex vicepresidente del Consiglio Marco Follini presenterà il suo libro “Beneficio d’inventario”, Giovanni Villa racconterà i “Paesaggi in luce da Bellini alla Hudson River School”, lo scrittore Matteo Nucci traccerà un percorso su un tema cruciale: “Guerra e pietà: cosa significa essere umani. Omero, Hemingway, Rigoni Stern”. Daniele Pasquini presenterà il suo romanzo “Selvaggio Ovest”, mentre Sabine Schultz racconterà “Neri Pozza e la letteratura americana”.

Le colonne sonore di Ennio Morricone saranno protagoniste del concerto dell’Orchestra Filarmonia Veneta al Teatro Comunale (a pagamento). La cantante Nicol racconterà l’influenza della musica americana sulla scena italiana. Il tema palladiano sarà al centro di conferenze e laboratori al Palladio Museum (con Fernando Rigon Forte e Federico Marcomini) e di un Silent Play de La Piccionaia. Patricia Zanco e Livio Pacella rileggeranno stimolanti pagine letterarie sul rapporto tra Italia e Stati Uniti.

Grande spazio sarà dedicato alle tradizioni culinarie, con i “Dialoghi sul vino” e le masterclass (queste ultime a pagamento, alla Biblioteca La Vigna) di Paolo Massobrio, lo showcooking di Andy Luotto, e l’incontro con lo storico della cucina italiana Massimo Montanari, che traccerà una “Breve storia degli spaghetti al pomodoro”. Amedeo Sandri e Maurizio Falloppi, in associazione con Biblioteca La Vigna, racconteranno “Storie della cucina vicentina”.

Ci sarà uno spazio dedicato agli sport americani, come flag football, baseball e softball, per bambini e ragazzi.

Tanti i temi delle tavole rotondo: di economia discuteranno Barbara Beltrame Giacomello Armando Varricchio, Enrico Marchi. Romano Cappellari proporrà alcune “Lezioni americane per il made in Italy” su moda, cibo e sport. I paesaggisti Valerio Morabito, Sara Gangemi, Claudio Bertorelli metteranno a confronto i paesaggi dei due paesi. Umberto Mucci racconterà storie incredibili dell’inventiva italo-americana.

Inoltre, il festival ospiterà un’intervista a Federico Faggin, il vicentino che ha inventato il primo microprocessore commerciale, premiato nel 2010 dal Presidente Obama.

Il progetto è promosso dal Comune di Vicenza, dalla National Italian American Foundation (NIAF), dal Consolato degli Stati Uniti d’America in Italia e dall’associazione Vicentini nel Mondo, con il patrocinio della Regione Veneto. È organizzato dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, con la direzione artistica e progettuale di Jacopo Bulgarini d’Elci.