Accordo USA-UE sui dazi, Camani (Pd): “Salasso pesante per le nostre imprese e la Regione Veneto sta a guardare”

Sbrollini (Italia Viva): "Solo per le aziende venete sarà un danno da quattro miliardi sull'export"

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L’intesa sui dazi tra il presidente degli Usa Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sembra aver messo d’accordo tutti o quasi su un fatto, cioè che non va bene: troppo vantaggiosa per gli Stati Uniti, troppo gravosa per le imprese europee, pesantissima per i consumatori... sono ben poche le voci che da questa parte dell’Atlantico hanno valutato positivamente quel 15%.

Camani: “Trump non ha amici e l’Unione Europea è troppo divisa”

Il giudizio della capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Veneto Vanessa Camani esprime una decisa perplessità sull’atteggiamento dell’Unione Europea: “L’accordo sui dazi tra UE e USA – ha commentato in una nota stampa – equivale ad un salasso gratuito per le nostre aziende e per le nostre potenzialità di crescita. Dimostrando da un lato che, a dispetto di quanto vuol far credere Meloni, Trump non ha amici. E che dall’altro, l’Unione Europea, fatta di nazionalismi e particolarismi, è debole davanti ad un mondo sempre più globalizzato e spietato”.

Secondo la capogruppo del Pd Veneto la situazione diventa ancora più pesante a livello locale anche per colpa dell’atteggiamento troppo attendista di chi governa la Regione: “A livello istituzionale, si aggiunge l’aggravante della totale passività del governo regionale che rimane alla finestra anche di fronte alle richieste di tutela che vengono dal mondo produttivo. Fin dall’inizio della vicenda – commenta Camani – avevamo chiesto che il governo veneto si confrontasse e pensasse a misure in grado di contenere il salasso all’orizzonte. Ma ciò non è accaduto malgrado siano passati molti mesi dall’insediamento di Trump. Serve un ruolo più attivo della Regione per accompagnare le dinamiche sempre più repentine cui viene sottoposta la tenuta del nostro sistema”.

Sbrollini (Iv): “Un accordo pessimo” 

Anche la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini ha espresso grande preoccupazione per l’accordo sui dazi: “La situazione – ha dichiarato – è drammatica, l’accordo è pessimo, come denuncia Confindustria. I dazi di Trump, solo in Veneto, comporteranno un danno da 4 miliardi di euro sull’export. La presidente di Confindustria Vicenza Barbara Beltrame ha ragione, Ursula von der Leyen si è dimostrata non all’altezza e ha scelto il declino. Una debacle – aggiunge Sbrollini – di cui è responsabile anche Giorgia Meloni: presentarsi come pontiera, millantare amicizie, dividere l’Europa e predicare l’arrendevolezza non è servito a nulla. A pagare saranno famiglie e imprese. Chi brindò alla vittoria di Trump dovrebbe solo vergognarsi. Il sovranismo sta facendo danni enormi all’Europa e all’Italia”.