Acquisizione Compago, Ansa su perizia: “Prezzo non congruo”. Corriere Veneto: “Agsm Aim tratta”

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Operazione affaire Compago e trattativa Agsm Aim empasse acquisizione
Compago e trattativa Agsm Aim (nella foto sede veronese)

Novità sull’acquisizione di Compago da parte di Agsm Aim: il primo prezzo stabilito non era congruo e allora c’è una ipotesi di trattativa per rideterminarlo. È quanto si apprende da fonti di stampa.

Ieri, vi avevamo ragguagliato (leggi qui) circa il fatto che la perizia sull’acquisizione da parte di Agsm Aim Energia è stata consegnata al presidente Federico Testa che l’aveva commissionata alla società specializzata Intermonte Sim.

Partendo da questo presupposto, dall’agenzia Ansa si apprende qualcosa sul contenuto di questo documento: le condizioni economiche pattuite dal precedente Consiglio di Amministrazione di Agsm Aim per l’acquisizione del 35% di Compago a 6 milioni 578 mila euro sarebbero state non congrue.

L’equity value, ovvero il valore dell’impresa più tutte le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, gli investimenti a breve e lungo termine e meno tutti i debiti a breve termine, i debiti a lungo termine e gli interessi di minoranza – secondo la perizia – sarebbe compreso fra 3,4 e 13,8 milioni di euro.

È il caso di ricordare che il contratto preliminare di questa acquisizione è stato poi dichiarato inefficace dal Tribunale delle Imprese e l’acquisizione è stata congelata per vederci chiaro: oggi è in programma un Cda proprio sui contenuti della perizia Intermonte.

Su quanto finora detto, allora, secondo il Corriere del Veneto, Agsm Aim avrebbe avviato una trattativa con Compago per concordare un prezzo idoneo. “È questo uno degli elementi emersi ieri durante una videocall tra il presidente della multiutility Federico Testa e i sindaci Francesco Rucco di Vicenza e Damiano Tommasi di Verona”, scrive il quotidiano che tratteggia anche uno scenario temuto: quello di una richiesta risarcitoria milionaria da parte di Compago.

Compago S.r.l. – lo ricordiamo – è una Holding di partecipazioni che controlla diverse società, tra cui Compagnia Energetica Italiana, attiva nel business della vendita di energia elettrica e gas.