Ad Arsiero inaugurata la Casa della Comunità, la terza dell’Ulss 7. Sarà un punto di riferimento sanitario sempre aperto

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L'inaugurazione della Casa della Comunità di Arsiero

L’Ulss 7 Pedemontana prosegue a ritmo serrato la realizzazione dei progetti PNRR: dopo quelle di Asiago e di Malo, oggi è stata inaugurata la terza Casa della Comunità sul territorio, precisamente ad Arsiero. All’inaugurazione erano presenti l’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin, i dirigenti dell’ULSS 7 e il sindaco di Arsiero Cristina Meneghini.

La nuova struttura, collocata al civico 1 di via Cartari, occupa una parte di stabile di proprietà comunale che già ospita la biblioteca. Proprio il fatto collocare la Casa della Comunità in un edificio già in uso ha consentito di ridurre al minimo gli interventi necessari a renderlo funzionale, che hanno riguardato principalmente la sostituzione dell’impianto di climatizzazione e la ritinteggiatura, per valore complessivo di 40.450 euro. Il nuovo presidio sanitario occupa una superficie complessiva di 689 mq, articolata su due piani: al piano terra sono stati ricavati il desk di accoglienza, la sala di attesa e 8 ambulatori, con ulteriori 2 ambulatori al primo piano piano. La struttura ospiterà i Medici di Medicina Generale, la Continuità Assistenziale, il punto prelievi e la specialistica territoriale con la presenza a rotazione, in funzione delle necessità dei pazienti, di varie specialità. Ulteriori spazi saranno utilizzati per la centrale operativa dell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), il Centro di Salute Mentale, il SerD, il servizio Vaccinazioni, il Consultorio Familiare (ostetricia/ginecologia). Inoltre sarà presente l’Infermiere di Famiglia e gli spazi saranno utilizzati anche da altri servizi come il Dipartimento di Prevenzione per gli Screening.

Il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza ha commentato con soddisfazione il risultato raggiunto, sottolineando che da ora in avanti la popolazione di Arsiero avrà a disposizione una struttura sempre aperta, con la possibilità di svolgere vicino a casa alcuna prestazioni specialistiche che prima richiedevano un viaggio all’Ospedale più vicino, risultato tanto più significativo in un territorio montano, dove non è sempre facile portare i servizi vicino ai cittadini: «L’attivazione della Casa della Comunità è dunque il frutto di un importante sforzo prima di tutto organizzativo dell’Azienda, per il quale ringrazio tutti i servizi e i professionisti coinvolti. Mi fa poi piacere mettere in luce – ha aggiunto Bramezza – la stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Arsiero, che ci ha messo a disposizione lo stabile. Questa è la terza Casa della Comunità che inauguriamo quando manca poco meno di un anno alla scadenza dei progetti PNRR e anche questo rappresenta un grande risultato, perché conferma il buon avanzamento dei cantieri».

Il dott. Eddi Frezza, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 7 Pedemontana , ha messo in evidenza la maggiore accessibilità ai servizi che la Casa della Comunità garantisce: «Voglio sottolineare – ha aggiunto – la novità rappresentata dal Punto Unico di Accesso (PUA), previsto in tutte le Case della Comunità, che fungerà da riferimento unico per le diverse esigenze dei cittadini, garantendo una risposta coordinata ai loro bisogni e superando così la necessità di orientarsi tra i diversi servizi socio-sanitari esistenti. nascono per essere flessibili».

L’assessore Regionale Lanzarin ha commentato positivamente la celerità con cui vengono attivate le nuove strutture: «Alla fine del periodo indicato dal Pnrr, giugno 2026, contiamo di raggiungere l’obbiettivo che ci siamo prefissati di realizzarne 99 in tutto il Veneto. Si tratta di un prezioso servizio di prossimità, capace di fare da cerniera tra l’ospedale e il territorio e di agevolare gli abitanti, in particolare la popolazione anziana, fragile e cronica, che trovano vicino a casa servizi, ambulatori, medici, infermieri e soprattutto il Punto Unico di Accesso, che facilita l’interazione col personale sanitario». L’assessore poi ha posto l’accento sull’importanza di una Casa della Comunità ad Arsiero: «Ci troviamo in un’area disagiata, dove c’è bisogno di servizi anche dal punto di vista sociale e della rivitalizzazione e attrattività di un territorio che tende allo spopolamento. In questo senso, l’attenzione della Regione è massima, tanto che, già nel 2021 attivammo un punto di primo intervento prezioso per affrontare le emergenze e in alcuni casi salvare vite umane».

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L’interno della nuova struttura aperta ad Arsiero

Una targa a ricordo della generosità di Silvio Martini

L’inaugurazione della Casa della Comunità di Arsiero è stata anche l’occasione per una toccante cerimonia: all’interno della struttura è stata infatti svelata una targa in memoria di Silvio Martini, cittadino residente in Arsiero scomparso nel 2010 che ha destinato la propria eredità a sostenere l’attività ambulatoriale di Cardiologia nel suo Paese, come forma di gratitudine per l’assistenza ricevuta nell’ambulatorio all’epoca attivo. Proprio con l’apertura del nuovo presidio l’Ulss ha ripristinato l’ambulatorio di Cardiologia, dando così attuazione al desiderio manifestato dal signor Martini.

La targa in ricordo della donazione di Silvio Martini

Il direttore Generale Bramezza ha ricordato la generosità del donatore e ha ribadito che Cardiologia è tra le specialità più richieste e dunque presenti in tutte le Case della Comunità: «Utilizzeremo il lascito del sig. Martini per acquistare una serie di apparecchiature per la diagnostica cardiologica ambulatoriale, che troveranno collocazione naturalmente in primis nella sede di Arsiero, ma anche in altri presidi del territorio, perché la generosità del sig. Martini ci consente di pensare ad un intervento di rilievo che andrà a beneficio dei pazienti che soffrono di malattie cardiache».

La targa in memoria di Silvio Martini è stata svelata alla presenza della Direzione Strategica dell’ULSS 7 Pedemontana, dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin e della dott.ssa Giovanna Erente, direttore della Cardiologia dell’ospedale San Bassiano e direttore facente funzione della Cardiologia dell’ospedale di Santorso, che è nata e tuttora risiede ad Arsiero.