L’Adunata continua, tra momenti istituzionali e incontri in amicizia, sotto lo sguardo divertito di una Vicenza sempre più alpina

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Un’altra giornata indiscutibilmente di festa è trascorsa nelle vie, nelle piazze e persino nei vicoli più nascosti del cuore di Vicenza – dove l’entusiasmo si trascinerà di nuovo fino a notte fonda – ma contemporaneamente è stato intenso anche il programma ufficiale dell’Adunata.

Questa mattina, nella cornice unica del Teatro Olimpico, il presidente nazionale Ana Sebastiano Favero ha dato il benvenuto alle Sezioni all’estero (30, distribuite in tutti i continenti e fondate dagli italiani emigrati), alle delle delegazioni Ifms (International Federation Mountain Soldiers) e ai militari dei Paesi amici.

Alle 13 tutti con il naso all’insù per il lancio dei paracadutisti della Folgore, che atterrando a Parco Querini hanno regalato un bellissimo spettacolo alla città e grande popolo dell’Adunata.

Alle 16, in una cattedrale gremita e comunque non sufficiente a contenere la folla accorsa, in una Messa speciale e molto partecipata, dedicata agli Alpini e al loro evento, il vescovo di Vicenza non ha solo ricordato chi è caduto in guerra e chi è andato avanti, ma ha accomunato la Chiesa e gli Alpini nel ruolo di artigiani di pace.

A seguire, da piazza Duomo il Labaro Ana e il vessillo della Sezione Ana Vicenza “Monte Pasubio” hanno sfilato fino al Teatro Olimpico, dove il sindaco Giacomo Possamai, il presidente della Provincia Andrea Nardin, il presidente del consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, il presidente nazionale Ana Sebastiano Favero e il presidente della Sezione Ana “Monte Pasubio” Lino Marchiori hanno salutato gli Alpini. Partecipazione straordinaria anche del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo. Nell’occasione sono state ufficialmente consegnate a Fondazione San Bortolo e Fondazione Don Gnocchi le donazioni che Ana predispone in occasione di ogni Adunata.

In serata, per chi non riuscisse a trovare posto allo Stadio Menti per il concerto delle fanfare ci sarà la possibilità di assistere alle esibizioni di cori alpini in tantissime chiese tra città e provincia.

Qui il programma dei concerti.