Affitti brevi, FIAIP-FIMAA-ANAMA “No a tasse più alte per chi usa l’intermediazione”

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ROMA (ITALPRESS) – Entrato in Parlamento il testo bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato della Legge di Bilancio 2026 che, all’articolo 7, penalizza i proprietari che usufruiscono dei servizi degli intermediari immobiliari nell’affittare per periodi brevi i propri immobili. La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione Immobiliare (FIAIP-FIMAA-ANAMA) esprime il suo “marcato dissenso su questa norma che prevede l’aumento al 26% della cedolare secca solo per i privati che decidano di affittare per periodi brevi tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o che gestiscono portali telematici”.

“In questo modo si penalizzano non solo i proprietari che utilizzano tali servizi, in pratica tutti, ma anche, in maniera discriminatoria, le imprese e i professionisti che li erogano, tra cui gli agenti immobiliari che, è bene sottolineare, nell’esercizio di tale attività svolgono una funzione di garanti della legalità in qualità di sostituti d’imposta nella raccolta e versamento della ritenuta d’acconto, assicurando l’assenza di evasione fiscale nel segmento”, prosegue la nota.

“Presenteremo un emendamento congiunto per eliminare questa norma insensata che penalizza congiuntamente proprietari e operatori professionali – dichiarano i tre Presidenti Segalerba, Taverna e Maffey – non è penalizzando le locazioni brevi che si stimolano quelle di medio-lunga durata, ma rendendo queste ultime più redditizie, più flessibili e più sicure”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).